La crescente e cresciuta complessità della tecnologia dell’auto sta decretando la fine del fenomeno fai da te. Intervenire, anche se su cose relativamente semplici, sulla propria vettura non è cosa alla portata di tutti.
La grande distribuzione, dove gli automobilisti che osano mettere mano ai guasti del mezzo trovano i prodotti adatti, non fornisce certo le competenze e i complementi di montaggio (oggi molto più necessari di un tempo).
La ritrosia a tentare di riparare l’auto è confermata dal Centro Studi e Documentazione Direct Line.
Secondo i dati raccolti dalla compagnia di assicurazione auto, la maggior parte delle persone (il 54%) riconosce di non avere le competenze per effettuare alcun tipo di intervento sulla propria quattroruote. A questi si aggiunge il 4% che neanche si cura dei segnali d’allarme finché non si arriva a un fermo macchina.
Un dato incoraggiante per gli autoriparatori, che possono sfruttare la situazione invitando i propri clienti a visitare l’officina più frequentemente rispetto alle tempistiche dei tagliandi ufficiali attraverso inviti personali oppure offerte speciali, sempre nell’ottica di fidelizzare il cliente.
Il 31% è in grado invece di porre rimedio ai piccoli guasti, mentre il 12% è rappresentato da appassionati (prevalentemente over 45) che si curano della manutenzione della propria auto regolarmente e che non vogliono lasciarla nelle mani del meccanico.
Sebbene siano da lodare l’intraprendenza e la passione verso i motori, non possiamo non considerare che un check up della vettura va fatto “in modo scrupoloso e professionale; tutto ciò a vantaggio della sicurezza propria e di quella degli altri, soprattutto se il veicolo ha più di 4 anni”, come afferma Barbara Panzeri, direttore marketing Direct Line.
Proprio sulla sicurezza devono puntare gli autoriparatori per convincere questi appassionati a far eseguire un controllo da un professionista. Sulla sicurezza o, non dovesse bastare, sulla durata di vita del veicolo stesso… un argomento che forse a questo tipo di automobilista sembra più concreto e convincente.
Direct Line stila una classifica di quelli più agevoli per gli automobilisti italiani: il cambio di una gomma a terra (75%), seguito dal controllo di candele, olio e acqua (70%) e dall’installazione delle catene da neve (60%). Inoltre non mancano coloro che sono così appassionati di auto da dilettarsi in piccole modifiche e personalizzazioni del motore (11%).
approfondimenti
Un articolo nostro articolo del 2008 dove, già allora, riportavamo una dicerta di ExxonMobil, secondo cui solo il 7% degli automobilisti effettua con regolarità il controllo del livello dell’olio del proprio motore