News | 29 February 2012 | Autore: Stefania Antonelli

Il fai da te sull'auto? Il 54% degli automobilisti non è in grado

La crescente e cresciuta complessità della tecnologia dell’auto sta decretando la fine del fenomeno fai da te. Intervenire, anche se su cose relativamente semplici, sulla propria vettura non è cosa alla portata di tutti.
 

La grande distribuzione, dove gli automobilisti che osano mettere mano ai guasti del mezzo trovano i prodotti adatti, non fornisce certo le competenze e i complementi di montaggio (oggi molto più necessari di un tempo).
 

La ritrosia a tentare di riparare l’auto è confermata dal Centro Studi e Documentazione Direct Line.

Secondo i dati raccolti dalla compagnia di assicurazione auto, la maggior parte delle persone (il 54%) riconosce di non avere le competenze per effettuare alcun tipo di intervento sulla propria quattroruote. A questi si aggiunge il 4% che neanche si cura dei segnali d’allarme finché non si arriva a un fermo macchina.
 

Un dato incoraggiante per gli autoriparatori, che possono sfruttare la situazione invitando i propri clienti a visitare l’officina più frequentemente rispetto alle tempistiche dei tagliandi ufficiali attraverso inviti personali oppure offerte speciali, sempre nell’ottica di fidelizzare il cliente.
 

Il 31% è in grado invece di porre rimedio ai piccoli guasti, mentre il 12% è rappresentato da appassionati (prevalentemente over 45) che si curano della manutenzione della propria auto regolarmente e che non vogliono lasciarla nelle mani del meccanico.
 

Sebbene siano da lodare l’intraprendenza e la passione verso i motori, non possiamo non considerare che un check up della vettura va fatto “in modo scrupoloso e professionale; tutto ciò a vantaggio della sicurezza propria e di quella degli altri, soprattutto se il veicolo ha più di 4 anni”, come afferma Barbara Panzeri, direttore marketing Direct Line.
 

Proprio sulla sicurezza devono puntare gli autoriparatori per convincere questi appassionati a far eseguire un controllo da un professionista. Sulla sicurezza o, non dovesse bastare, sulla durata di vita del veicolo stesso… un argomento che forse a questo tipo di automobilista sembra più concreto e convincente.
 

Abbiamo detto che più della metà degli italiani non interviene sulla propria auto. Ma chi invece lo fa, che tipo di interventi esegue?
Direct Line stila una classifica di quelli più agevoli per gli automobilisti italiani: il cambio di una gomma a terra (75%), seguito dal controllo di candele, olio e acqua (70%) e dall’installazione delle catene da neve (60%). Inoltre non mancano coloro che sono così appassionati di auto da dilettarsi in piccole modifiche e personalizzazioni del motore (11%).

approfondimenti


Un articolo nostro articolo del 2008 dove, già allora, riportavamo una dicerta di ExxonMobil, secondo cui solo il 7% degli automobilisti effettua con regolarità il controllo del livello dell’olio del proprio motore

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