
Per questo la normativa europea non basta e le varie associazioni rappresentanti gli operatori dell'aftermarket indipendente stanno lavorando con la Commissione Europea affinché si possano portare delle migliorie al regolamento. In questo contesto si inserisce anche Clepa, l'associazione dei componentisti automotive europea, che in un recente incontro con la stampa ci ha tenuto a dichiarare che chiede alla Commissione Europea di “emendare la presente legislazione per eliminare qualsiasi ambiguità nell'interpretazione del regolamento”. Secondo Clepa, infatti, “il regolamento dovrebbe esplicitamente richiedere che i produttori di veicoli pubblichino i dati come 'raw data', il che significa processabili e leggibili in molteplici forme”.