Nessuno si aspettava un inizio d'anno positivo per il mercato auto e infatti così è stato.
Brevemente le cifre diffuse dal ministero dei Trasporti: 137.119 nuove auto nel mese di gennaio 2012 (-16,93% rispetto a gennaio 2011); registrati nello stesso periodo 349.222 trasferimenti di proprietà di auto usate (-4,27% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente).
In entrambi i casi si tratta di cifre negative rispetto a precedenti a loro volta in ribasso.
A livello globale, nel mese di gennaio, di 486.341 autovetture vendute il 28,19% era costituito da auto nuove e il 71,81% da veicoli usati.
Vale la pena guardare questi dati in maniera diversa, non perché le cifre migliorino, ma perché nel nostro caso parlare di auto e non di cifre ci aiuta a capire meglio cosa gira per strada oggi e cosa entrerà in officina domani.
Grazie a un'elaborazione dei dati sulle immatricolazioni formulata da Unrae, è possibile vedere quali segmenti e alimentazioni hanno “perso di più”. Anche se relative al solo mese di gennaio, le informazioni offrono comunque uno spaccato importante del circolante.
Per ogni dettaglio rimandiamo alle tabelle che evidenziano come a soffrire di più siano state le vetture a benzina rispetto ai Diesel (anche in termini assoluti), mentre i segmenti di utilitarie (B), medie (C) e superiori (E) vanno a braccetto.
Soffrono anche le auto di lusso, ma rispetto alla loro quota di mercato non si tratta di grandi numeri.
Guardando infine alle immatricolazioni sul territorio, soffre più di tutti il Centro Italia, che registra un calo del 41% rispetto all'anno precedente; seguono Sud e Isole, con cifre in negativo del 27 e 26%.