I fondi stanziati per la conversione di veicoli Euro 2 e 3 a GPL e metano sono andati a ruba in pochi giorni. Restano i bonus per la trasformazione di veicoli commerciali leggeri. In arrivo un progetto pilota destinato alla conversione di automezzi Diesel
Le somme stanziate sono sempre troppo poche (con buona pace di automobilisti e officine di installazione); tuttavia, è importante anche questo: che, cioè, pure in questo periodo di crisi, vengano attuate delle iniziative di aiuto ai consumi, al portafoglio e all’ambiente. Con una novità che farà piacere ai possessori di autovetture Diesel: l’estensione degli incentivi anche per loro.Stiamo parlando dei bonus ICBI (Iniziativa Carburanti a Basso Consumo) varati nelle scorse settimane dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio, per la trasformazione a GPL e metano di autoveicoli Euro 2 ed Euro 3, immatricolati dopo il 1 gennaio 1997.
Gli incentivi ICBI, comunica il Consorzio Ecogas, ammontavano a 1 milione 780 mila euro, e sono andati esauriti in pochi giorni. Ne hanno beneficiato 4792 automezzi, convertiti a GPL (4202 veicoli) e metano (590) in 452 Comuni sui circa 600 aventi diritto.
Intanto, si attende il “via libera” a un progetto pilota di incentivo alla trasformazione di automezzi alimentati a gasolio: questa iniziativa, diretta alle aziende con sede nei Comuni aderenti dotate di Mobility manager di area o di Azienda, consentirebbe la trasformazione di uno o più veicoli commerciali di peso inferiore a 35 q in alimentazione dual fuel Diesel – gas.
Sono ancora disponibili, invece, i contributi per la conversione di veicoli commerciali leggeri di massa inferiore a 35 q Euro 2 ed Euro 3, anch’essi immatricolati dopo il 1 gennaio 1997.Per questa campagna di bonus, il fondo a disposizione ammonta a 300 mila euro, e dà diritto a ottenere un’agevolazione di 750 euro per il GPL e 1000 euro per il metano. Il progetto è rivolto alle persone giuridiche con sede operativa o legale nei Comuni che aderiscono alla convenzione, che desiderano convertire automezzi di proprietà o in leasing per trasporti in conto proprio delle categorie M1 (autovetture), N1 (noleggio, con o senza autista, e attività artigianali e commerciali) e N1 (trasporto merci urbano).
La procedura per ottenere questa parte di incentivi inizia con la prenotazione della trasformazione presso una delle officine iscritte all’iniziativa. L’autoriparatore, dopo avere controllato sul sito Web www.ecogas.it la disponibilità dei fondi e avere ottenuto il codice di prenotazione, comunica al beneficiario quando potrà procedere all’installazione dell’impianto.
Il contributo, detratto in ordine cronologico, viene detratto ed evidenziato in fattura sotto forma di sconto dell’installatore, che si impegna a non superare il listino prezzi massimi nazionale, concordato dalle Associazioni e accettato a livello governativo. Il collaudo deve avvenire entro 120 giorni dalla prenotazione, altrimenti l’incentivo viene annullato.
Approfondimenti
Per Consorzio Ecogas (con indicate tutte le informazioni, i Comuni e le officine di installazione che hanno aderito all’initiativa)
Per l’Ufficio ICBI