E se gli americani cominciano a vendere in Italia? La notizia è stata rilanciata dal Corriere della Sera e non è da sottovalutare: il gruppo Penske Automotive, un colosso della vendita di auto (335 autosaloni in franchising nel mondo, 42 marchi auto e 29 centri di riparazione), ha deciso di entrare sul mercato italiano e data la sua esperienza “minaccia” di diventare un protagonista nel nostro paese.
Soprattutto, è un gruppo pragmatico, che non nasconde le proprie intenzioni:
“In Europa abbiamo già una forte presenza in Inghilterra e in Germania, per fare profitti i concessionari devono differenziare: non solo auto nuove, ma soprattutto usato, servizi al cliente, assistenza e ricambi. Da cui deriva una gran parte dei nostri ricavi, in certi casi fino al 44%. Sappiamo che in Europa è ancora un mercato poco sviluppato dall'alto potenziale”.
Queste le dichiarazioni di Rob Kurnick, presidente del Penske Automotive Group, pubblicate sul Corriere della Sera.
Il piano di “espansione” inizia con la joint-venture con Vanti Group, che fa capo all'imprenditore bolognese Andrea Mantellini, e l'acquisizione della Mariani Motors di Monza, distributore dei marchi BMW e Mini.