Scatta in questi giorni il decreto del ministro delle Finanze Vittorio Grilli contro l’evasione dell’Iva nel commercio di pneumatici: l’azienda che compra da un commerciante che non paga l’Iva è corresponsabile dell’evasione. Soddisfazione di Federpneus: “E’ stata una lunga battaglia per la tutela dei commercianti onesti”
Il Governo vara la linea dura contro gli evasori nel commercio di pneumatici. Scatta in questi giorni il principio di “solidarietà passiva” fra operatori anche nel settore gomme. In poche parole: qualsiasi operatore economico che acquisti pneumatici da un’azienda che nell’importarli o acquistarli per il mercato interno abbia evaso l’Iva, sarà ritenuto responsabile dell’evasione.Questo principio trova disposizione nel decreto legge del Ministero delle Finanze Vittorio Grilli, pubblicato in questi giorni sulla Gazzetta Ufficiale, che estende al settore pneumatici il contenuto dei commi 2) e 3) dell’art. 60-bis del DPR 26 ottobre 1972 n. 633 (la normativa nazionale che disciplina l’Iva).
Nei commi in questione, viene appunto indicato il principio di solidarietà passiva fra l’azienda venditrice e l’operatore acquirente; finora, però, mancava qualsiasi riferimento al commercio di “pneumatici nuovi, rigenerati o usati, gomme piene o semipiene, battistrada per pneumatici e “protettori (flaps) di gomma”, secondo quanto si legge nelle indicazioni aggiunte all’art. 1.
Questa delibera, puntano il dito le Associazioni di settore, servirà a mettere un freno al problema dell’evasione dell’Iva, una questione più volte sollevata, in passato, e sempre rimasta lettera morta da parte del Governo: “Proprio i rivenditori di pneumatici associati a Federpneus (Associazione Nazionale Rivenditori Specialisti di Pneumatici) e i ricostruttori di pneumatici associati ad Airp (Associazione Italiana Ricostruttori di Pneumatici) avevano infatti sollevato il problema fin dal 2007 chiedendo l’estensione al settore dei pneumatici della normativa antievasione di cui al citato DPR 633/1972”, riferisce un comunicato di Federpneus. “Numerosi tentativi per risolvere il problema attraverso iniziative parlamentari e richieste di intervento al ministero competente erano rimasti tuttavia per molto tempo senza risposta tanto da costringere Federpneus e Airp a lanciare una campagna di stampa per indurre il Governo a provvedere”.
La lunga battaglia delle Associazioni a tutela dei commercianti onesti ha conosciuto una svolta nel 2011, con l’avvio dell’iter amministrativo del decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
“Il decreto del ministro Vittorio Grilli - osserva Renzo Servadei, segretario generale di Federpneus e di Airp – mette fine ad una situazione che da troppo tempo penalizzava i nostri associati. Quella per ottenere una normativa antievasione sull’Iva per i pneumatici è stata una battaglia lunga, ma finalmente siamo arrivati in porto. Ne trarranno vantaggio il bilancio dello Stato e gli operatori onesti e sentiamo il dovere di ringraziare il ministro Grilli che durante la sua gestione ha impresso una forte accelerazione alla farraginosa procedura prevista per l’approvazione del provvedimento pubblicato ieri dalla Gazzetta Ufficiale, approvazione che ritenevamo fosse assolutamente scontata in quanto tende a combattere l’evasione ma che evidentemente scontata non era, dato che abbiamo dovuto aspettare più di cinque anni”.
Approfondimenti
Per la pagina Web della Gazzetta Ufficiale n. 282 del 3 dicembre 2012 con il nuovo decreto “Solidarieta' nel pagamento dell'IVA per il settore degli pneumatici”
Per il DPR 26 ottobre 1972 n. 533 “Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto”
Per il testo della legge 122/1992 "Disposizioni in materia di sicurezza della circolazione stradale e disciplina dell'attività di autoriparazione"
Per Federpneus
Per AIRP (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici)