Partnership fra le due società per l’incremento della mobilità sostenibile, attraverso lo sviluppo di una rete di colonnine Enel a ricarica veloce (“Fast Charge”) da installare presso alcune Eni Station e siti Eni
Quali sono gli aspetti sui quali intervenire, per una chiara definizione della mobilità sostenibile? Le infrastrutture. E’ impensabile riferirsi allo sviluppo di tecnologie improntate a modalità di trasporto innovative, senza promuovere la crescita di una rete adeguata.E’ il caso delle auto elettriche, da diversi anni sul taccuino delle priorità da parte di alcune fra le maggiori Case auto, che tuttavia stentano a decollare anche per lo scarso sviluppo di infrastrutture da dedicare alla ricarica delle batterie.
In questi giorni, Enel ed Eni hanno sottoscritto un accordo di programma finalizzato allo sviluppo della sostenibilità nei trasporti. La lettera di intenti, siglata a Roma fra gli amministratori delegati di entrambe le società, Fulvio Conti (Enel) e Paolo Scaroni (Eni) è indirizzata all’avvio di una partnership tecnologica, strategica, logistica e strumentale.
Più nel dettaglio, il programma prevede la sperimentazione di un programma di ricarica per veicoli elettrici, da attuarsi con l’installazione di colonnine di ricarica, a tecnologia Enel (colonnine “Fast Charge”, “a ricarica rapida”, a corrente continua e alternata, per ricaricare al 100% le batterie in un tempo massimo di 30 minuti), presso alcune stazioni di servizio Eni: fra questi, la sede direzionale di San Donato Milanese o quella della Divisione Refining & Marketing in via Laurentina, a Roma.
La sperimentazione servirà a individuare, entro sei mesi, quali saranno le migliori soluzioni per la ricarica; entro la fine del 2013, un ulteriore “passo” di sperimentazione sarà esteso a nuove aree nazionali (fra le quali Emilia Romagna e Lombardia).
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