Prime considerazioni “a caldo” su Equip Auto 2013, la kermesse internazionale sull’aftermarket automotive e le attrezzature d’officina, che si è svolta a Parigi
Promozione di ogni marchio e, di conseguenza, del settore; dialogo immediato fra aziende di produzione, fornitori e ricambisti; mobilitazione di tecnici e aziende partner, promozione di nuovi soggetti. In una parola: dinamicità. Ecco le parole d’ordine delle grandi kermesse internazionali di settore, che mai come in questo momento di delicata situazione economica – a livello mondiale o quasi – concorrono a promuovere l’esperienza delle aziende e a far conoscere le più recenti novità di mercato.A pochi giorni dalla chiusura dei battenti (avvenuta domenica 20 ottobre), gli organizzatori di Equip Auto 2013 tirano le somme della kermesse dedicata all’aftermarket automotive e alle attrezzature d’officina, che si è svolta a Parigi.
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Il dettaglio completo dei risultati di Equip Auto 2013 è, in questi giorni, in fase di elaborazione. Ma gli organizzatori lanciano le prime cifre dell’edizione 2013, che ha ricevuto circa 100.000 visite (di queste, il 25% era rappresentata da visitatori internazionali) e più di 1.300 espositori.
Equip Auto 2013 è stata strutturata su tre temi principali – più commercio, più servizi, più eventi – ciascuno dei quali organizzato come catalizzatore per l’informazione dei professionisti della filiera aftermarket e per aiutare lo sviluppo di soluzioni innovative.
Questo obiettivo è stato confermato, commenta lo staff che organizza la kermesse, dai 230 business meeting che si sono svolti durante l’evento, e che hanno permesso a compratori e acquisitori internazionali di mettersi in contatto l’uno con l’altro, oltre che dal notevole aumento nelle presenze di aziende di riparazione e manutenzione automotive.
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