News | 20 November 2013 | Autore: Francesco Giorgi

L’importanza dei pneumatici ricostruiti

L’AIRP: ottimizzare la ricostruzione di pneumatici è importante per l’ambiente e per il portafoglio

Che fine fanno i pneumatici che vengono dismessi dagli autoveicoli? I recenti casi di cronaca, che interessano alcune zone d’Italia (vedi la vicenda della “Terra dei Fuochi” che in questo periodo occupa le pagine di cronaca interna dei nostri quotidiani) riportano in auge la questione legata allo smaltimento dei pneumatici.

Secondo AIRP (l’Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici), ogni anno, all’interno della UE, sono ben 227 milionipneumatici usati. Come dire: più di quattro volte il giro dell’Equatore. Una questione che diventa un problema ambientale.
                                                   
 

>> Per saperne di più su AIRP
 
 

Un efficace metodo per evitare l’ammasso di enormi quantità di pneumatici usati in discariche più o meno autorizzate sta, indica AIRP, nell’ottimizzarne il recupero. Esiste, a questo proposito, il Decreto ministeriale n. 82 dell’11 aprile 2011, il cui obiettivo principale è di favorirne il recupero, per prevenire la formazione di rifiuti e proteggere l’ambiente.

Ma la soluzione migliore, sostiene AIRP, è in ogni caso l’impiego di pneumatici ricostruiti, che vengono adottati soprattutto nel settore trasporto merci, in Italia e in special modo negli altri principali mercati UE. A fronte di un notevole risparmio in termini monetari (fattore essenziale, insieme all’attenzione all’ambiente, nell’attuale delicata situazione economica internazionale), con la ricostruzione è possibile riutilizzare ben il 70% di un pneumatico sostituendo esclusivamente il battistrada usurato. In questo modo si allunga notevolmente il ciclo di vita del pneumatico e se ne ritarda l’immissione nell’ambiente.




 
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>> Approfondimenti normativi
Per il Capitolato LTH 110 (documento in formato pdf)
Per consultare online il regolamento ECE ONU 108 sugli pneumatici ricostruiti per autoveicoli e rimorchi (pdf – testo in inglese)
Per il Regolamento UE 1222/2009 sulle disposizioni di etichettatura pneumatici

Per il Decreto ministeriale n. 82 dell’11 aprile 2011

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