É importante sapere che dagli inizi del 2000 la data di fabbricazione di un pneumatico è composta da quattro cifre: le prime due che indicano la settimana di produzione e le seconde l'anno. Può essere inclusa nella marcatura DOT – un codice alfanumerico che riporta anche il luogo di fabbricazione e altre indicazioni. Va precisato che la marcatura DOT non è obbligatoria nei paesi dell'Unione Europea, essendo di fatto acronimo del ministero dei trasporti americani (Department of Transportation), quindi data di fabbricazione e DOT sono marcature diverse sia per contenuti sia per valenza normativa. La durata di un pneumatico è di fatto influenzata da diversi fattori, senza dubbio sia dallo stile di guida del conducente sia dal pneumatico montato, ai quali vanno sommati il suo stato di conservazione, la sua manutenzione periodica e il corretto immagazzinamento. Infatti, condizionano la durata i carichi, la velocità sostenuta, il mantenimento delle pressioni di gonfiaggio, la tipologia dei pneumatici stessi, insieme alle condizioni delle strade percorse, gli urti subiti e l'esposizione agli agenti atmosferici. Chi si occupa dell'immagazzinamento deve anche ricordare che alcuni altri fattori possono determinare l'invecchiamento del prodotto, come la temperatura, l'umidità, le fonti di calore, la luce e i raggi ultravioletti,così come la prossimità o il contatto con sostanze, quali per esempio solventi, idrocarburi, oli e grassi, eccetera.