News | 25 March 2014 | Autore: Francesco Giorgi

IAM Italia: i dati dei primi due mesi 2014
Incremento del fatturato, elasticità del settore, tenuta dei prezzi, crescita dei volumi. Ecco la carta d’identità, elaborata dall’Osservatorio di mercato IAM Italia del Politecnico di Torino, relativamente all’andamento del mercato aftermarket per i primi due mesi 2014 (esclusi pneumatici e carrozzeria).

I dati elaborati dall’Osservatorio indicano, innanzitutto, un aumento del fatturato (+4,36%), determinato da una maggiore presenza di sottosettori a maggiore prezzo unitario, da un aumento dell’effetto prezzi (+2,1%) e dell’effetto volumi (+0,4%). Questo indica una ampia propensione del settore distribuzione a modificare gamma e marchi per la tenuta del fatturato e una sostanziale tenuta dei prezzi. Inoltre, la maggiore propensione dei consumatori a riparare l’autoveicolo anziché cambiarlo con uno nuovo ha determinato un leggero aumento nei volumi. In termini di confronto sul 2013, si ha un incremento del 4,2%, a conferma della tendenza positiva iniziata nel 2013.

Riguardo alle sottofamiglie di prodotto, i dati elaborati da Osservatorio di mercato IAM Italia del Politecnico di Torino indicano che per ogni 100 euro di fatturato, i kit frizione (inclusi i volani) incidono per il 7,6% (valore aumentato dello 0,8% rispetto ai primi due mesi 2013), seguiti dalle batterie auto, in seconda posizione con una quota di mercato del 7,2%; fra le sottofamiglie in aumento, da segnalare pastiglie freno (in terza posizione), ammortizzatori (quarta posizione) e tiranteria (quinto posto), con una crescita di mercato del +3,9%, +14,4% e +14,8%. Crescono del 22,2% i lubrificanti (quota di mercato del 3,1%); quota di mercato del 2,9%, 2,8% e 2,7% per kit distribuzione, tergicristalli e spazzole e cuscinetti tendicinghia; decisa riduzione del fatturato (-4,2% e -4,1%) per filtri gasolio e dischi freno.

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Tags: IAM Italia mercato ricambi

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