I dati elaborati dall’Osservatorio indicano, innanzitutto, un aumento del fatturato (+4,36%), determinato da una maggiore presenza di sottosettori a maggiore prezzo unitario, da un aumento dell’effetto prezzi (+2,1%) e dell’effetto volumi (+0,4%). Questo indica una ampia propensione del settore distribuzione a modificare gamma e marchi per la tenuta del fatturato e una sostanziale tenuta dei prezzi. Inoltre, la maggiore propensione dei consumatori a riparare l’autoveicolo anziché cambiarlo con uno nuovo ha determinato un leggero aumento nei volumi. In termini di confronto sul 2013, si ha un incremento del 4,2%, a conferma della tendenza positiva iniziata nel 2013.
Riguardo alle sottofamiglie di prodotto, i dati elaborati da Osservatorio di mercato IAM Italia del Politecnico di Torino indicano che per ogni 100 euro di fatturato, i kit frizione (inclusi i volani) incidono per il 7,6% (valore aumentato dello 0,8% rispetto ai primi due mesi 2013), seguiti dalle batterie auto, in seconda posizione con una quota di mercato del 7,2%; fra le sottofamiglie in aumento, da segnalare pastiglie freno (in terza posizione), ammortizzatori (quarta posizione) e tiranteria (quinto posto), con una crescita di mercato del +3,9%, +14,4% e +14,8%. Crescono del 22,2% i lubrificanti (quota di mercato del 3,1%); quota di mercato del 2,9%, 2,8% e 2,7% per kit distribuzione, tergicristalli e spazzole e cuscinetti tendicinghia; decisa riduzione del fatturato (-4,2% e -4,1%) per filtri gasolio e dischi freno.
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