Dopo mesi di timori e incertezze, non ci sono più dubbi in merito all'interpretazione delle modalità di applicazione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, conosciuto come SISTRI. Stando a quanto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, l’obbligo di adesione al Sistri è previsto per le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che abbiano più di 10 dipendenti.
È questa una delle principali semplificazioni contenute nel decreto del 24 aprile 2014 firmato dal Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 aprile 2014 n. 99. Il Dm inoltre sposta dal 30 aprile al 30 giugno il termine per il pagamento del contributo annuale che le imprese devono versare al sistema “nella misura e con le modalità previste dalle disposizioni vigenti” e prevede l'obbligo di adesione per tutte le imprese che trattano i rifiuti urbani in Campania (articolo 5).
L’esclusione delle piccole imprese dal Sistri, a lungo richiesta e ora finalmente ottenuta, è stata accolta molto positivamente dalle varie rappresentanze delle PMI.
Per i non obbligati o per chi non aderisce volontariamente, restano fermi gli adempimenti relativi a registri di carico e scarico e formulari.
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