La Guardia di Finanza smaschera una intera filiera produttiva di componenti fasulli: denunciati quattro imprenditori. Fra i marchi contraffatti, anche Ferrari, Ducati e Harley-Davidson
Ferrari, Harley-Davidson, Ducati: cosa hanno in comune questi tre nomi, oltre al fatto di rappresentare, ciascuno nel proprio genere, un simbolo delle due e quattro ruote per tutto il mondo? Secondo i militari della Guardia di Finanza di Treviso, che nei giorni scorsi ha denunciato quattro imprenditori, c’è altro al di là dei rispettivi brand conosciuti a livello mondiale. Tanto conosciuti da fare gola anche ai contraffattori, che li hanno riprodotti insieme a un grande quantitativo di accessori e ricambi automotive fasulli. Tutto questo è stato scoperto dai finanzieri della città veneta, che in seguito a una indagine durata un anno, mirata a scoprire un giro di ricambistica e accessori contraffatti ha individuato in provincia di Treviso – per la precisione a Quinto – un capannone al cui interno erano stivati decine di migliaia di componenti di ricambio falsi. Le indagini della Guardia di Finanza hanno permesso di scoprire che la base dell’intera attività aveva sede in provincia di Como: qui, infatti, sono stati sequestrati gli strumenti per la riproduzione illecita e un secondo notevole quantitativo di ricambi e accessori auto e moto analoghi, molti dei quali riportavano appunto i marchi Ferrari, Ducati e Harley-Davidson.