Dal 1 novembre scatta l’obbligo, per tutte le autovetture nuove, di montare il sistema di rilevamento pressione pneumatici. Una tecnologia che Continental sviluppa da oltre un decennio. Le strategie del Gruppo per la formazione dei professionisti dello pneumatico

L’obbligo dell’equipaggiamento, per tutte le autovetture nuove di fabbrica, dei sensori di rilevamento pressione pneumatici (che entrerà in vigore il 1 novembre) comporta una serie di sostanziali cambiamenti relativamente agli interventi di manutenzione e sostituzione. Ci si riferisce agli operatori del settore (gommisti), che dovranno attrezzarsi per venire incontro alle nuove esigenze di questo sistema, oltre che aggiornarsi nelle competenze tecniche per le operazioni di montaggio e smontaggio pneumatici.

Va detto che il dispositivo che rileva la pressione delle gomme non è una novità assoluta: già nel 2002 Continental aveva sviluppato questo sistema, attraverso una sinergia fra le proprie Divisioni “Tire” e “Automotive System”. L’attuale tecnologia offre sul mercato due differenti sistemi di monitoraggio diretto, sviluppati da Continental ATE – VDO (specializzata nell’elettronica automotive) e da Continental. Entrambi i dispositivi agiscono mediante un sensore che viene posto all’interno dello pneumatico e che ha il compito di comunicare alla strumentazione i dati grazie a un sistema di radiofrequenza.


 
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Il primo dei due sistemi è il “TPMS” (Tire Pressure Monitoring System), costituito da un corpo valvola solidale con il sensore che trasmette i valori di pressione di gonfiaggio e temperatura di esercizio allo strumento integrato nel cruscotto. Ma non è tutto: oltre al “TPMS”, il gruppo Continental si appresta a portare al debutto in Italia un dispositivo, ancora più aggiornato ed evoluto, l’”e-TIS REDI”, che comprende un sensore inserito in un supporto in gomma incollato sotto la fascia del battistrada che assolve alla identica funzione con le medesime modalità: la sostanziale peculiarità dell’”e-TIS REDI” è dovuta alla collocazione del sensore, esattamente all’interno della zona sottostante il battistrada: grazie a questa novità, meno sensibile ai fattori esterni, la pressione di esercizio misurata è soggetta a meno correzioni; inoltre, questo sistema presenta il vantaggio dell’insensibilità ad azioni esterne interessanti la struttura metallica del cerchio (variazione di temperatura,  condizionamento da bagnato o neve) e minore rischio di danneggiamento in fase di montaggio-smontaggio.

Quanto al know how che si richiede ai gommisti in previsione dell’obbligo di montaggio del sistema di rilevamento pressione degli pneumatici a bordo di tutte le autovetture nuove dal 1 novembre, a partire da questo mese Continental organizza un modulo formativo, teorico e pratico, dedicato ai rivenditori specializzati e alle officine. I corsi, realizzati a cura di ContiAcademy e Continental ATE – VDO, si tengono presso il Training Center Continental VDO di Cinisello Balsamo (Milano) e on demand su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è di fornire a tutti i professionisti una preparazione adeguata in merito alle nuove tecnologie, da offrire al cliente finale.



 
 
 
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