News | 31 July 2014 | Autore: Francesco Giorgi

Componenti powertrain: con “EVOII”, Bosch porta avanti la tecnologia della “tradizionale” pompa del vuoto meccanica
L’efficienza della pompa del vuoto non deriva soltanto dallo sviluppo di componenti elettriche; le moderne tecnologie powertrain permettono di affinare componenti più “tradizionali”, quali appunto le classiche pompe del vuoto meccaniche. A questo secondo indirizzo si rivolge Bosch, che in questi giorni presenta “EVOII”, pompa del vuoto meccanica che dimostra come i componenti convenzionali siano ancora interessati da un considerevole potenziale sviluppo. L’azienda ha reso la pompa meccanica più leggera ed efficiente, mettendola alla pari delle pompe del vuoto elettriche, apparentemente più efficienti, ma molto più costose: l’impianto costa fino al 75% in meno rispetto a quelle elettriche, e rappresenta una buona soluzione per i moderni motori a benzina e gasolio. Con meno di 0,4 grammi di emissioni di CO2 per chilometro, la pompa garantisce prestazioni a livello dei competitor elettrici. Inoltre, l’unità estremamente resistente è contenuta all’interno del motore, cosicché la rumorosità sia minima.

Il principio funzionale della pompa del vuoto meccanica per i motori diesel è ormai consolidato da molto tempo. In tempi recenti, si è registrata una crescente richiesta nei moderni motori a benzina data dalla diffusione dell’iniezione diretta di benzina, che, in combinazione con il ridimensionamento del motore, riduce il consumo di carburante fino al 15%. A partire dal 2013, circa il 40% delle nuove auto in Europa è dotato di iniezione diretta di carburante. Questi sistemi necessitano di una pompa supplementare, dal momento che la pompa del vuoto non può essere controllata a lungo dalla valvola a farfalla.

La pompa del vuoto EVOII mostra che, nonostante Bosch lavori su larga scala, l’azienda pone attenzione nel migliorare le componenti individuali. “Con EVOII abbiamo riesaminato un prodotto affermato, rifinendone ogni dettaglio”, afferma Alessandro Fauda, responsabile della ricerca e sviluppo presso lo stabilimento Bosch VHIT di Offanengo (CR). Di conseguenza, il prodotto è progettato in modo tale da fornire la quantità necessaria di vuoto pur continuando a creare il minor attrito rispetto a qualsiasi prodotto sul mercato. Il progetto efficiente di alloggiamento e rotazione degli elementi è il risultato di intense simulazione e stime. Attraverso parametri inevitabilmente mutevoli, Bosch è in grado di trovare la soluzione migliore per l’applicazione ad ogni motore.

Un’altra caratteristica della nuova generazione di pompe da vuoto è il fatto che esse possano essere personalizzate per ogni cliente e applicazione di motore. La pompa da vuoto Bosch può essere adattata alle differenti esigenze e addirittura integrata con una pompa ad olio o a carburante.

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