Cosa si può fare con un'auto che abbia almeno 10 anni di vita (ma meno di 15) e un massimo di 70 CV di potenza, oltre a fare la spesa quotidiana? Co un po' di coraggio, un pizzico di organizzazione, tanta voglia di esplorare terre lontane e... una adeguata “revisione” al veicolo, niente di meglio di un lungo viaggio. Se, poi, quest'ultimo ha finalità umanitarie, voilà: ecco il Dogon Challenge 2010, che è partita da Milano il 26 dicembre (Santo Stefano) e, in circa 15 giorni, porterà gli 11 equipaggi iscritti attraverso il Marocco, il Sahara occidentale, la Mauritania per concludersi a Bamako, la capitale del Mali, dove gli automezzi che hanno preso parte al raid saranno donati all'Associazione Onlus Abarekà Nandrée insieme alle quote che i vari team saranno riusciti a racimolare lungo il viaggio.
Fra le squadre iscritte al Dogon Challenge 2010, c'è un equipaggio italiano al quale fa da supporter Autopromotec, la rassegna fieristica dedicata all'aftermarket automotive, che da più di 40 anni si svolge, con cadenza biennale, a Bologna e che ad ogni edizione costituisce un valido punto d'incontro per gli addetti ai lavori del settore a livello internazionale.
Gli organizzatori di Autopromotec (la prossima edizione della rassegna si svolgerà dal 25 al 29 maggio 2011), in questi giorni hanno reso noto un proprio impegno di partnership per l'equipaggio Wacky Racers (dal nome di un celebre cartone animato degli anni 60), formato da quattro appassionati viaggiatori di Milano e Bologna, che affronteranno il raid a bordo di una Fiat Punto 60.
Approfondimenti
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