… E lo sarà anche fra 25 anni: lo rivela uno studio commissionato da AutoScout24. Quanto ai modelli più “cliccati” a settembre, in un mercato il cui prezzo medio supera i 13.000 euro per la prima volta dall’inizio dell’anno, in testa si conferma Volkswagen Golf. Alle sue spalle ci sono Audi A3 e Fiat 500L
Sicurezza, affidabilità, efficienza, attenzione a consumi ed emissioni, economicità nella manutenzione e ampia diffusione dei ricambi, rivendibilità. Tutte “voci” importanti nella scelta di un’autovettura. Ma non “così” importanti come il fatto che l’ipotetica auto da scegliere debba riflettere la personalità di chi la possiede. Questo è ciò che conta. Almeno, per una relativa maggioranza di automobilisti italiani intervistati dall’indagine “The cars we want tomorrow” commissionata dal motore di ricerca AutoScout24, che nelle ultime settimane ha passato al setaccio un campione di 8.000 automobilisti italiani, francesi, spagnoli, tedeschi, austriaci, olandesi e belgi: una “rosa europea” che doveva rispondere alla domanda “Fra 25 anni l’auto cosa potrà offrirmi?”. Ebbene: oltre la metà del campione italiano (per la precisione: il 50,8%, in termini assoluti circa 1.000 soggetti) non ha avuto dubbi: la propria auto del futuro dovrà possedere “La possibilità di riflettere il mio stato sociale o la mia immagine”, a prescindere dal fatto che si tratti di un’auto “tradizionale”, ibrida o elettrica. Alla faccia di chi crede che il futuro dell’auto vada visto nella praticità d’uso: per molti automobilisti, l’automobile resta uno status symbol; in altre parole, uno strumento di espressione tangibile del proprio stile di vita e delle proprie possibilità. In questo senso, gli automobilisti meno attenti a questo aspetto si sono rivelati gli austriaci (18,2%).Va detto, in ogni caso, che l’indagine AutoScout24 indica come siano i più giovani, a prescindere dalla nazionalità, i più attenti a vedere nell’auto un prolungamento della propria personalità (ancora: uno status symbol): la maggioranza di coloro che continuano ancora a ritenere l’auto uno strumento di espressione del proprio “io”, è rappresentata soprattutto dagli intervistati di età compresa fra i 18 e i 29 anni, con una percentuale più che doppia rispetto ai soggetti di 60-65 anni. Questi ultimi, probabilmente più pragmatici, guardano soprattutto alla sicurezza e ai costi di gestione.
Tutte le cose, però, si evolvono; e, c’è da giurarci, nel futuro ciò che cambierà, a livello di “status symbol”, sarà proprio la percezione di questo aspetto, come indica Vincenzo Bozzo, amministratore delegato di AutoScout24 Italia: ”Si tratta di una ricerca molto ampia che ci sta aiutando a comprendere i desideri dell’automobilista del futuro in tutti i Paesi in cui operiamo. Siamo convinti però che l’auto potrà presto tornare a svolgere una funzione importante anche nel ridefinire il concetto stesso di status symbol, grazie allo sviluppo di nuove forme di mobilità sostenibile e a innovative proposte di nicchia”.
Quanto al mercato auto di oggi, in questi giorni, sempre AutoScout24 ha reso noto l’indice di misurazione AGPI, riferito al mese di settembre 2014, del costo medio di tutte le oltre 350.000 inserzioni presenti sulla piattaforma Web in Italia e in Europa per la compravendita online di veicoli. Per la prima volta dall’inizio dell’anno, l’indice supera la soglia dei 13.000 euro (13.009), con un aumento dei prezzi medi del 3,86% rispetto ad agosto: dato che conferma la tendenza al rialzo nel valore dell’usato degli ultimi mesi. Quanto ai modelli più ricercati dagli utenti di AutoScout24, la palma di “auto più cliccata” va ancora una volta a Volkswagen Golf, che resta in cima alla lista dei desideri degli italiani. Al secondo posto c’è Audi A3, “cugina” di segmento e di meccanica, mentre in terza posizione debutta Fiat 500L, che detronizza Nissan Qashqai dal gradino più basso del podio grazie a un incremento delle richieste del 16,58%. Il Suv giapponese slitta addirittura al quinto posto sorpassato, è proprio il caso di dirlo, anche da BMW Serie 3.