“Occorre una strategia condivisa con Bologna”, indica Alfredo Cazzola, numero uno di Promotor Srl, già creatore del Motor Show (1976).
Appena nato, e per “Milano Auto Show” – annunciato il mese scorso come il “Nuovo Salone Internazionale dell’Automobile” in Italia - è già ora di chiudere il sipario. O meglio: di rinviare di qualche mese il debutto sulla scena delle kermesse internazionali dedicate al mondo dell’auto. E’ notizia di queste ore (come riporta il Corriere di Bologna), che la prima edizione del “Milano Auto Show”, rassegna della Fiera di Rho inizialmente prevista dall’11 al 21 dicembre e che già aveva richiamato fra gli altri Fca–Fiat Chrysler e Audi, slitta e viene posticipata al prossimo maggio, secondo quanto dichiarato alla stampa da Alfredo Cazzola, numero uno di Promotor Srl e patron di Milano Auto Show.Lo stesso Cazzola – già candidato sindaco a Bologna per il centrodestra – sembra tendere una mano agli organizzatori del Motor Show di Bologna, per raggiungere “Una strategia condivisa con Bologna”. “Bologna e Milano possono trovare un giusto punto di incontro rinunciando entrambi a qualcosa per poter costruire una proposta nazionale e internazionale che sia forte. C’è la necessità di trovare un punto d’incontro forte. Non è importante chi fa cosa ma è importante se c’è la cosa”, dichiara Cazzola al Corriere di Bologna.
Bocce ferme, quindi: la palla passa per il momento al Motor Show di Bologna, organizzato da GL Events (la società francese alla quale proprio Cazzola, ideatore del Motor Show nel 1976, aveva venduto il “pacchetto” della rassegna bolognese) in programma dal 6 al 14 dicembre, che almeno per quest’anno ancora resta la manifestazione motoristica di punta (oltreché l’unica) sulla quale si può contare in Italia.