Stando all'ultimo report di Deloitte, il 25% dei consumatori della cosiddetta generazione Y non progetta di comprare un’automobile prima del 2019.
Sebbene gli italiani, soprattutto i più giovani, continuano a considerare l'auto uno status symbol e uno strumento di espressione tangibile del proprio stile di vita (leggi la notizia sullo studio commissionato dal motore di ricerca AutoScout24), i prezzi di acquisto e le alte spese di gestione e manutenzione scoraggiano il potenziale automobilista.Secondo un recente studio di Deloitte, emerge che tra gli appartenenti alla Generazione Y (ovvero i nati tra il 1977 e il 1994) c’è una bella fetta, il 25% dei consumatori europei, che non progetta di comprare un’automobile prima del 2019. Il report è relativo alle scelte di mobilità e alle aspettative relative al mercato automobilistico da parte dei consumatori europei.
Secondo Deloitte, infatti, i giovani acquirenti appartenenti alla gererazione Y, preferiranno tutti quei mezzi di trasporto come quelli pubblici, taxi, agenzie di noleggio e lo spostamento a piedi o in bicicletta, considerando queste modalità più convenienti rispetto al costo complessivo legato al possesso di un’automobile personale.
“I risultati di questo studio dimostrano come la passione di lungo corso degli europei per la propria auto si esaurisca con questa ultima giovane generazione amante della tecnologia e in grado di connettersi con amici e familiari sempre e ovunque “, afferma Marco Martina, Automotive Sector Leader di Deloitte. “Gravata dai crescenti livelli di debito e affacciatasi sul mercato del lavoro sulla scia di una delle più grandi crisi economiche, non è sorprendente che la Gen Y si stia rivolgendo al ben consolidato mercato dei trasporti pubblici europei e ai taxi nonché alle emergenti soluzioni di trasporto quali ad esempio Uber, per soddisfare le proprie esigenze di mobilità.”
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