Uomini più “indecisi”; donne sempre più indipendenti e vincolanti; maggiore consapevolezza , anche rispetto al budget, nella sceltadella vettura. In aumento le ricerche sul Web. Lo indica un sondaggio condotto da automobile.it e Gfk Eurisko
Nella scelta di una nuova vettura da comprare, sono sempre di più gli uomini che si affidano al parere della propria partner. Molti, inoltre, tengono conto anche delle indicazioni dei figli. E non mancano veri e propri “consigli di famiglia”. Quanto ai tempi di decisione, questi si sono fatti più lunghi con il trascorrere del tempo e del differente approccio degli italiani alla spesa; e se il rapporto diretto con il professionista, nell’acquisto di un’auto, rimane un punto fermo, l’era digitale favorisce la ricerca di auto sul Web attraverso i motori di ricerca dedicati.E’, in estrema sintesi, il ritratto degli italiani di fronte alla ricerca e all’acquisto dell’auto secondo un’indagine condotta dalla piattaforma di annunci online automobile.it insieme a Gfk Eurisko: un sondaggio che mette in evidenza come all’atto di decidere quando e come comprare un’auto, per le famiglie italiane – complice la delicata situazione economica – una valutazione attenta e consapevole sia diventata con il tempo un punto saldo. Differente, in base alle aree geografiche e alla differente cultura fra le varie zone d’Italia, è anche l’approccio decisionale.
Il mito dell’”uomo che non deve chiedere mai” risulta decisamente sfatato nell’indagine automobile.it – Gfk Eurisko: il 55% degli uomini chiede consiglio alla propria partner (una percentuale che si incontra in misura maggiore al nord ovest del Paese, mentre al centro sud la decisione su quale auto acquistare è una questione che viene discussa da tutta la famiglia). Di più: il potere decisionale delle donne risulta in crescita, a testimonianza di una loro maggiore indipendenza: il 22 % delle donne intervistate dichiara che il coinvolgimento di altri membri della famiglia nella scelta dell’auto diminuirà. Va anche considerato – e di questo avverte Frost & Sullivan in un suo recente sondaggio – che il parere femminile è sempre più vincolante nel processo di acquisto dell’auto, non solo in Italia ma a livello globale, anche per il fatto che la possibilità di contare su un proprio reddito e l’aumento di patenti rilasciate alle donne contribuisce a rendere il pubblico femminile sempre più attento e partecipe.
Quanto ai tempi di decisione e alle somme da destinare per l’acquisto di un’auto, il sondaggio rivela che i primi si sono fatti più lunghi (per il 52% degli uomini il tempo che intercorre tra il momento in cui si inizia a pensare di comprare una nuova auto e quello in cui la si compra sarà più lungo di prima), anche per via del diminuito potere d’acquisto, il che porta a usare sempre maggiore consapevolezza e ragionamento.
Una volta appreso “quando”, non resta che apprendere in che modo gli italiani acquistano la loro nuova auto. Ferma restando l’importanza di avere un rapporto “vis-à-vis” con il professionista del settore, la sempre maggiore diffusione di Internet nelle case – e nei cellulari – delle persone porta inevitabilmente a un nuovo approccio nella scelta della vettura. In questo caso, si tratta del fatto che la ricerca e la consultazione di piattaforme Web dedicate alla vendita di veicoli continuano a crescere: l’indagine automobile.it – Gfk Eurisko indica che il 20% degli automobilisti consulterà di più il Web al momento del prossimo acquisto di un’auto. Per contro, è in calo la percentuale di intenzione a consultare quotidiani e riviste tradizionali e televisione: rispettivamente il 37% e il 36% farà meno affidamento su questi canali. I “perché” del sempre maggiore impiego di Internet sono per lo più legati alla praticità dello strumento multimediale: è un modo molto rapido e facile per informarsi (71%), meno costoso (66%), è un modo comodo per informarsi in qualsiasi momento del giorno e della notte (73%), evitando così di dover perdere intere giornate presso le concessionarie e gli autosaloni con domande poco pertinenti e con risposte meno chiare. Inoltre su internet si possono personalizzare le informazioni in base alle esigenze (62%).