Auto vecchia: non la cambio. La nuova “regola aurea” degli
automobilisti, che in un certo senso fa contenti i
meccanici e contribuisce a dare una spinta in avanti all’
aftermarket. Secondo una recente indagine condotta dall’
ACI sulle rilevazioni del
Pubblico Registro Automobilistico, e che viene pubblicata all’interno dell’ultimo bollettino mensile “
Auto – Trend”, in Italia la propensione a disfarsi dei
veicoli più datati è in continua
diminuzione. Addirittura, il calo si misura su
due cifre percentuali. A
ottobre, il calo delle
radiazioni al PRA si attesta sul 10,5% per le
autovetture rispetto a ottobre 2013. E per i
motocicli, il
trend negativo è ancora più marcato: la
diminuzione di moto radiate è del 22,6%. Che si tratti di un fenomeno che va avanti da diverso tempo, lo indica il cumulativo dei primi dieci mesi 2014, nel quale si scopre che la
diminuzione delle radiazioni al Pra è stata del -12,1% per le
autovetture e del -14,9% per i
motocicli. Riguardo ai
veicoli commerciali e industriali, il segno “meno” è ancora maggiore: -25% di radiazioni a ottobre rispetto allo stesso mese del 2013.
Nello stesso tempo, appare sintomatica della perdurante
crisi la rilevazione mensile relativa ai
passaggi di proprietà al netto delle minivolture (i trasferimenti temporanei al concessionario o all’autosalone che poi rivenderà il veicolo a un nuovo cliente), che a
ottobre sono cresciuti del 4,2% rispetto a ottobre 2013: ogni 100 vetture nuove immatricolate, a ottobre 209 usate sono state vendute: indice
in crescita rispetto alle 182 mensili del periodo 1 gennaio – 31 ottobre, e segno che
l’usato “tiene” a dispetto dell’età del veicolo. Anche i
passaggi di proprietà (sempre al netto delle minivolture) per i
motocicli sono aumentati, a ottobre: il valore percentuale si attesta in questo caso al 10%.
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