Il Paese del Dragone si avvicina a diventare la nazione dotata del più elevato parco autoveicoli circolanti a gas naturale
Da economia fra le principali a livello mondiale, a primo Paese al mondo nell’impiego di metano per autotrazione. E’, in estrema sintesi, la parabola ascendente della Cina, che – rende noto in questi giorni l’Osservatorio Federmetano – potrebbe a breve termine assumere il ruolo di Paese con il maggiore parco circolante di autoveicoli alimentati a gas naturale.Attualmente, in Cina sono circa 3,3 milioni gli autoveicoli (fra vetture, autocarri e bus) in circolazione alimentati a metano: cifra che la pone al terzo posto, a livello mondiale, fra i mercati nei quali l’impiego del gas naturale per autotrazione è maggiore, dietro Pakistan e Iran. Tuttavia, se si considera l’elevato tasso di incremento della motorizzazione cinese, viene facile ipotizzare per la Cina un ruolo leader che si fa sempre più vicino. E, per agevolare l’incremento del parco circolante di veicoli a metano, sul taccuino delle priorità da parte delle autorità cinesi c’è un piano finalizzato all’ulteriore sviluppo della rete di rifornimento che, ad oggi, conta circa 3.700 stazioni di metano gassoso e circa 1.600 di metano liquido.
Un incremento che potrà trovare un nutrito contributo grazie alla sottoscrizione – avvenuta la scorsa primavera – di un accordo trentennale con Gazprom e finalizzato all’importazione di gas naturale dalla Russia attraverso un nuovo oleodotto: i termini dell’accordo prevedono la fornitura alla Cina di 38 miliardi di metri cubi di gas all’anno; inoltre, è in via di definizione l’aumento delle importazioni di gas naturale dal Turkmenistan.
D’altro canto, occorre considerare che in Cina, come è noto, persistono notevoli problemi di inquinamento da CO2 (tanto che, in questi giorni, in uno storico incontro, il presidente cinese Xi Jinping ha comunicato, insieme all’omologo USA Barack Obama, un deciso piano di riduzione delle emissioni entro il 2030); e provvedimenti di sempre maggiore diffusione dei veicoli a metano vanno principalmente incontro alle nuove esigenze di necessità di riduzione delle emissioni nocive.
“La rapida crescita prevista in Cina per il parco circolante di veicoli a metano e per il numero delle stazioni di rifornimento – ossserva Dante Natali, presidente di Osservatorio Federmetano – rappresenta una opportunità commerciale che l’Italia non può perdere, dal momento che il nostro Paese è leader mondiale nella tecnologie del comparto del metano per autotrazione ed esporta i suoi prodotti in tutto il mondo. Il comparto industriale del metano per autotrazione è una delle eccellenze italiane di maggior successo al mondo, ed una sua ulteriore crescita può contribuire ad accelerare la ripresa economica italiana”.
Tags: auto a metano