Una casistica - utile all'automobilista ma anche all'autoriparatore: "repetita juvant" - dei sintomi che portano a un unico rimedio: cambiare le candele, le "scintille vitali" per il motore.
Antiche… quanto l’automobile, le
candele costituiscono parte integrante nei
motori a benzina. Il loro
funzionamento è universalmente conosciuto: attraverso gli
elettrodi posizionati nella parte inferiore, hanno il compito di fornire la
scintilla necessaria all’
accensione della miscela aria–benzina nella
camera di combustione. A ogni giro del motore corrisponde un’accensione; e il regolare e costante proseguimento di questo processo fa materialmente funzionare l’auto.
Un
periodico controllo alle condizioni delle candele è essenziale: tenuto conto che la loro sostituzione deve avvenire ogni
40–60.000 km per le vetture di nuova concezione, oppure ogni
15–20.000 km nel caso dei modelli più datati, è sempre bene procedere a una
pulizia delle candele ogni 10.000 km circa, per averle sempre efficienti. Tuttavia, non sempre ci si ricorda di farlo: può capitare che trascorrano molte migliaia di chilometri senza dare la minima occhiata a questi piccoli ma basilari componenti del complesso–motore. Ne conseguono
irregolarità di funzionamento,
elevati consumi,
emissioni eccessive. In questi casi, l’unica cosa da fare è
cambiare le candele.
Ed ecco una rapida
guida, utile all’
automobilista ma anche al
meccanico, su come riconoscere i sintomi di
cattivo funzionamento del motore, o anormale risposta della vettura, che consigliano la
sostituzione delle candele (sempre tenuto conto, nel caso di un
motore “tradizionale”, che una
ispezione ai cavi candela li riveli integri, saldi allo spinterogeno, senza “incroci”, senza segni di corrosione intorno ai cappelletti, senza scariche elettriche né scintille con il motore in funzione, con la corretta resistenza elettrica da testare con l’impiego di un multimetro).
Irregolarità al minimo
In genere, nel
regime “al minimo”, il
motore sviluppa circa 900–1.000 giri/min. L’orecchio avverte quando il
“minimo” è a posto, perché il rumore che si diffonde nell’abitacolo è
costante e regolare: questo grazie alla
corretta accensione della scintilla nella camera di combustione. Se il suono del motore diventa
più ruvido e nervoso, o se si avvertono
vibrazioni, in questo caso la diagnosi è che le
candele non svolgono a dovere il proprio compito. Meglio
sostituirle al più presto, per evitare guai al motore.
Problemi all’avviamento
Poca benzina o batteria quasi scarica? Può essere. Tuttavia,
se il motore fatica ad avviarsi, non sono soltanto queste le cause. Un’occhiata alle
candele potrà rivelarne le
cattive condizioni: possono essere
sporche, o avere i
contatti consumati. In questo caso, infatti, la candela non riesce a produrre la
scintilla necessaria alla fase di scoppio. Tutt’altro che rara, poi, la possibilità che a causa di questo anche la
batteria risulti affaticata. Il
rimedio è uno solo:
sostituire le candele (e, se è il caso, anche la batteria) al più presto.
Il motore “perde colpi”
Se si avverte un
anomalo funzionamento del motore, che in termini pratici si traduce in momentanei “blocchi” durante la marcia, allora
il motore perde colpi, o
“va a tre”. Questo può essere dovuto a malfunzionamenti della centralina, oppure – anche qui – alla
scarsa scintilla che parte dalla candela. Come rimediare? C’è soltanto una soluzione:
cambiare le candele (e anche l’ambiente ne guadagnerà).
Troppa aria al motore
Il
processo di combustione è regolato con estrema precisione: il quantitativo di aria che viene immessa dev’essere sufficiente per costituire la
miscela aria–benzina che la
scintilla della candela farà esplodere. Se il veicolo aspira più aria del dovuto, l’automobilista – e il meccanico – se ne accorgono eccome: la vettura inizia a procedere a
strattoni e sobbalzi, tanto più vistosi quanto maggiore è l’aria in più che viene aspirata.
Cambiare le candele è il primo rimedio da eseguire.
Il motore consuma troppo
“Ovviamente” non è possible sapere, senza un
esame visivo al corpo e agli elettrodi, se
una o più candele risultano deteriorate o consumate. Ma è possibile “avvertirlo”… se le
fermate al distributore di benzina si fanno più frequenti. Vuol dire che
il motore ha bisogno di più benzina per funzionare, dunque il consumo aumenta. Niente di grave: basta
cambiare le candele.
Il motore è “pigro” in accelerazione
Se l’auto sembra non abbia voglia di
rispondere quando si accelera, o se
sale di giri con un po’ di ritardo, ecco un altro caso per il quale è bene
sostituire le candele.
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