News | 26 November 2014 | Autore: Francesco Giorgi

Gli italiani e l’auto: le spese per le riparazioni superano gli acquisti di auto usate

Il Centro Studi Fleet&Mobility indica che i 63,3 miliardi di euro che vengono spesi in un anno dagli italiani per l’automobile vengono ripartiti in termini percentuali fra acquisto di auto nuove (37%), usate (31%) e spese per la manutenzione (32%).

La propensione a spendere per le riparazioni si avvicina in proporzione – tradotto in percentuale – a quanto si spende per gli acquisti di nuovo e usato. E’ quanto indica in questi giorni il Centro Studi Fleet&Mobility sul totale delle spese sostenute in Italia per l’automobile. Un “monte” che in soldoni si traduce in 63,3 miliardi di euro: tanto, nel 2013, è stato speso in Italia relativamente al comparto auto (tranne che per le spese di carburante e assicurazioni).

In termini percentuali, rivela il Centro Studi Fleet & Mobility, la ripartizione della spesa degli italiani per l’auto interessa l’acquisto di auto nuove per il 37%, al 31% per l’acquisto di auto usate e al 32% per le spese di manutenzione. In poche parole, il mercato premia aftermarket e assistenza, mentre i “colletti bianchi” che vendono auto dietro una scrivania perdono terreno.

Questo viene confermato dall’elaborazione effettuata dallo stesso Centro Studi Fleet&Mobility sui dati ACI 2013, secondo i quali a fronte di 19,6 milioni di autovetture circolanti con meno di 10 anni ce ne sono ben 17,4 milioni con più di 10 anni: una cifra che, come avevamo già evidenziato, porta l’età media del parco auto circolante in Italia a 9,5 anni, nonostante le massicce campagne di incentivi che hanno interessato l’Italia nello scorso decennio.

E’ chiaro che a guadagnarci è il settore aftermarket (leggi: ricambisti e officine), perché più invecchia il parco auto circolante, più c’è bisogno di effettuare manutenzioni alla vettura, anche piccole, anche più diluite nel tempo. 

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Tags: cura e manutenzione sondaggi studi centro studi fleet&mobility

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