Un imprenditore cinese proprietario di un'azienda di ricambi per auto, avrebbe evaso il Fisco per anni. La Guardia di finanza ha sequestrato conti correnti e immobili per 800.000 euro.
A finire nel mirino un cittadino cinese residente in Versilia, imprenditore nel settore dei ricambi per auto. L'indagine delle Fiamme Gialle era partita un anno fa. A insospettire la Finanza erano stati molteplici trasferimenti di denaro all'estero effettuati dall'imprenditore e riconducibili a pagamenti, risultati poi fittizi, di merce importata dalla Cina.
L'evasione accertata dai militari è di 5 milioni: il Tribunale di Lucca ha disposto il sequestro preventivo dei beni dell'uomo per un valore di circa 800mila euro. I sequestri hanno riguardato conti correnti bancari e beni immobili riconducibili all'imprenditore e sparsi su tutto il territorio nazionale.
La notizia, riportata da "il Tirreno" e ripresa da molti siti internet, pone l'attenzione su un problema piuttosto diffuso di cui si parla troppo poco: quello della concorrenza sleale nel mondo del commercio ricambi.
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