Mercato auto: a novembre leggera diminuzione della crescita a livello europeo. Bene FCA – Fiat – Chrysler Automobiles
Ripresa leggermente inferiore rispetto ai mesi scorsi, ma il
segno “più” resta. Ecco, in estrema sintesi, la fotografia del
mercato auto di novembre in Europa scattata da
ANFIA sui dati diffusi da
ACEA: a
novembre, nei
mercati UE ed EFTA le
immatricolazioni di autovetture sono state 989.457, il che indica un
aumento dell’1,2% in confronto a novembre 2013. Nei
primi undici mesi 2014, i volumi registrati ammontano a 12.010.727 unità, il
5,5% in più rispetto a gennaio-novembre 2013.
Più nel
dettaglio, fra i
principali mercati europei, sono tre i Paesi che a novembre presentano un andamento positivo:
Spagna (+17,4%), che conferma il suo trend positivo grazie alla proroga, con valore retroattivo, del piano di incentivi
Plan PIVE 6;
Gran Bretagna (+8%) al suo trentatreesimo mese consecutivo in crescita, e
Italia, che ha fatto registrare un incremento del 5%. In
leggera flessione, invece, i mercati
francese (-2,7%) e
tedesco (-1,8%). Nel complesso, tutti e cinque i mercati principali UE concluderanno il 2014 con
volumi di vendite in crescita rispetto al 2013.
Quanto alla situazione relativa alle
vendite delle Case auto italiane (nello specifico:
FCA – Fiat Chrysler Automobiles) in Europa, a
novembre le
nuove immatricolazioni del Gruppo sono state 57.781, con un
aumento del 3,6% rispetto a novembre 2013 e una
quota di mercato del 5,8% (5,7% un anno fa). Andamento particolarmente positivo, nel mese, per il marchio
Jeep (+110,6%). Nei primi undici mesi del 2014, le
immatricolazioni si attestano a 711.890 unità, con un rialzo del 3,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Segno positivo per i marchi
Fiat (+2,3%) e
Jeep (+57,1%).
L’analisi
ANFIA indica che il
mercato auto nei Paesi UE si compone di due tipologie di mercato: Paesi che hanno saputo
affrontare e attuare le necessarie riforme stanno ora uscendo più rapidamente dalla crisi; al contrario, altri mercati mancano ancora di
dinamismo e ripre
sa del clima di fiducia di consumatori e imprese. E’ il caso, quest’ultimo, dell’
Italia, come osserva
Roberto Vavassori, presidente di
ANFIA: “
Il nostro Paese, che pure chiuderà il 2014 con un aumento dei volumi tra il 3 e il 4% rispetto all’anno precedente, si colloca in questa seconda categoria, considerando che il mercato normalizzato dovrebbe aggirarsi su 1,8 milioni di unità e che il naturale ricambio del parco circolante, da solo, non rappresenta una spinta sufficiente in direzione di una vera ripresa. Se i volumi immatricolati negli anni di crisi (2011-2014), molto al di sotto del valore medio annuo degli ultimi vent’anni (2,068 milioni di unità), hanno contribuito all’innalzamento dell’età media del parco, passata da 7,5 anni del 2003 a 9,5 del 2013, a frenarne il rinnovo c’è la progressiva perdita di capacità di spesa degli italiani, accompagnata da un controproducente inasprimento delle imposizioni fiscali sull’auto”.
Ecco di seguito,
Paese per Paese, l’
andamento delle vendite auto a novembre nei principali mercati UE.
Italia: a novembre 5% di immatricolazioni in più
Nel nostro Paese il totale immatricolazioni di novembre conta 107.965 unità, che rappresenta il 5% in più rispetto a novembre 2013. Nei primi undici mesi del 2014, i volumi immatricolati ammontano a 1.267.517 unità (+4,3%). A novembre 2014, secondo i dati ISTAT, l’indice nazionale dei prezzi al consumo diminuisce dello 0,2% rispetto al mese precedente e aumenta dello 0,2% nei confronti di novembre 2013 (il tasso tendenziale era +0,1% a ottobre). Il calo mensile dell’indice generale è principalmente dovuto alla diminuzione dei prezzi beni energetici non regolamentati – i carburanti (-2,4%). A livello tendenziale, la lieve accelerazione dell’inflazione è in parte bilanciata dall’accentuazione della flessione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati – i carburanti (-3,1%, da -2,2% del mese precedente). Si rilevano ribassi congiunturali dei prezzi di quasi tutti i carburanti. Il prezzo della benzina diminuisce su base mensile del 3,2%, mentre registra una flessione su base annua (-2,3%) più ampia di quella rilevata a ottobre (-0,8%). Il prezzo del gasolio registra un decremento congiunturale più contenuto (-2,5%), con un’accentuazione della flessione tendenziale (-4,3%, da -3,5% del mese precedente). I prezzi degli altri carburanti – a seguito del ribasso del GPL – diminuiscono dell’1,6% su base mensile e del 5,4% su base annua (da -5% di ottobre).
Spagna: gli incentivi premiano il mercato
Grazie alla proroga retroattiva del programma di incentivi statali “Plan PIVE 6” (che sarebbe dovuto scadere lo scorso 31 ottobre e che negli ultimi giorni di quel mese aveva fatto registrare una clamorosa impennata di nuove immatricolazioni), decisa il 21 novembre, il volume nuove immatricolazioni in Spagna ha conosciuto un nuovo notevole impulso, soprattutto – anche in questo caso – nell’ultima settimana del mese. A fine novembre 2014, le unità immatricolate hanno già superato i volumi dell’intero 2013 e il 2014 raggiungerà probabilmente le 865.000 unità complessive, considerando che dicembre è un mese tradizionalmente buono per le vendite, e che è previsto un miglioramento degli indicatori relativi alla propensione al consumo in concomitanza con le Festività natalizie. Analizzando i singoli canali di vendita, il mercato dei privati mostra un leggero rallentamento rispetto ai mesi precedenti, riportando una crescita del 12,2% nel mese (era a +31,5% a ottobre), mentre nel cumulato da inizio anno la crescita si attesta al 21,2%. Buon risultato per le vetture aziendali, che registrano il dodicesimo mese consecutivo in crescita, incrementando i volumi del 23,4% nel mese e chiudendo il periodo gennaio-novembre 2014 in rialzo del 13,2%. Il noleggio, infine, riporta una incremento del 56,9% a novembre e del 15,9% nei primi undici mesi dell’anno. Le Associazioni di settore, soddisfatte della proroga del piano incentivi, la cui continuità è un fattore determinante per alimentare la ripresa economica, ricordano che il mercato spagnolo ha un potenziale molto maggiore dei livelli attuali in termini di volumi annui. Secondo le ultime stime, un Paese come la Spagna potrebbe avere una densità di 35-40 vetture ogni 1.000 abitanti (corrispondente a circa 1,2 milioni di immatricolazioni annue), mentre ora, nonostante il mercato sia in crescita, la densità è di 15 vetture ogni 1.000 abitanti.
Francia: leggera flessione; bene ibride ed elettriche
Uno dei due mercati che a novembre hanno fatto segnare un leggero calo nelle nuove immatricolazioni, la Francia ha chiuso il mese a quota 135.067 nuove immatricolazioni, il 2,7% in meno rispetto a novembre 2013. Nel complesso, i primi undici mesi 2014 hanno portato in Francia 1.632.531 nuove immatricolazioni, l’1,1% in più rispetto a gennaio-novembre 2013, percentuale che sale a +1,5% a parità di giorni lavorativi. Da segnalare la crescita, rispettivamente dello 0,7% e del 31% nelle vendite di autovetture ibride ed elettriche, che nei primi undici mesi 2014 rappresentano il 3,5% del mercato in Francia. Le immatricolazioni di vetture diesel confermano un trend decrescente (-4,2% nel mese) e scendono a una quota di mercato del 63%, mentre le vetture a benzina, su volumi stabili, recuperano punti raggiungendo una quota del 33,4%. Negli undici mesi le due quote si attestano rispettivamente al 64% e al 32%. Ancora in crescita, a novembre, il mercato dell’usato, che totalizza 420.749 unità (+3,8%). L’Associazione francese dell’automotive CCFA, lo scorso 1° dicembre, ha rivisto al ribasso le previsioni di chiusura d’anno, indicando un incremento dei volumi tra l’1% e il 2%, per un totale di 1,815 milioni di unità immatricolate. Per il 2015, si prevede una stabilizzazione, non essendoci particolari ragioni, né a livello macroeconomico né a livello microeconomico perché il mercato aumenti in maniera significativa. Anche in Francia, si verifica un sensibile invecchiamento del parco circolante, con un’età media delle vetture giunta a 9 anni, contro i 5,8 del 1990.
Germania: calo a novembre, ma costante ripresa
Il mercato tedesco, a novembre, ha totalizzato 250.082 nuove immatricolazioni: chiudendo il mese con un calo dell’1,8% rispetto allo stesso mese del 2013, è l’altro fra i principali mercati UE ad avere registrato il mese scorso una lieve flessione. Va comunque detto che nel cumulo dei primi undici mesi dell’anno, la Germania ha immatricolato 2.807.073 nuove autovetture, con una crescita del 2,6% rispetto al periodo 1 gennaio – 30 novembre 2013. Secondo Matthias Wissmann, presidente di VDA (l’Associazione tedesca dell’automobile), in germania nel 2014 il mercato auto supererà di poco i 3 milioni di nuove unità, il che indicherebbe una moderata crescita rispetto al 2013 (+2%). L’incremento del 5% degli ordini interni a fine novembre rappresenta, tuttavia, un buon segnale di fiducia. Secondo VDA, l’Europa occidentale sta proseguendo su un lento cammino di ripresa e, nel 2015, registrerà una crescita di mercato attorno al 2%, con circa 12,2 milioni di unità immatricolate.
Gran Bretagna: salgono le “Ultra – Low Emission”
Situazione che si mantiene in piena crescita, infine, per il mercato inglese, dove a novembre le nuove immatricolazioni sono state 172.327, con una crescita dell’8% rispetto a novembre 2013. Nei primi undici mesi dell’anno, i volumi complessivi si attestano a 2.310.237 unità, il 9,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2013. Oltremanica, l mercato continua ad esprimersi su livelli superiori alle aspettative, nel contesto di un clima di fiducia dei consumatori ancora in crescita. In tutti i canali di vendita, si registrano, nel mese, rialzi consistenti delle immatricolazioni: +6,3% per i privati, +7,7% per le flotte e +30,4% per il segmento business. A questo proposito, una nota diramata da SMMT (l’Associazione inglese dell’industria automotive) indica che ci si attende una stabilità del mercato per il 2015. E’ inoltre da notare, sempre secondo SMMT, una notevole crescita nella domanda di veicoli “Ultra – Low Emission”: appare quindi positiva la decisione recentemente annunciata dal Governo inglese di confermare il fondo di 75 milioni di sterline a sostegno della rete di ricarica dei veicoli elettici e della ricerca e sviluppo indirizzata verso questo segmento.
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