Una minicar sicura, grazie a sistemi di assorbimento di energia; a propulsione elettrica, dunque ideale per la mobilità urbana; e ottenibile in configurazione “leggera” o 4x4. E' Elettra, concetto per una vettura da città tutta italiana, che in questi mesi è in fase di sviluppo a cura di un pool di aziende coinvolte nel progetto per la creazione di un veicolo di ridotte dimensioni, versatile e a zero emissioni.
Per lo sviluppo della minicar Elettra, le aziende che partecipano al progetto sono la Energy Resources e la WT Motors, in qualità di costruttori, con la supervisione del Pomos (Polo della Mobilità sostenibile) della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Roma e in collaborazione con la LogosTech di Latina (per la progettazione) e l'ISAM (Istituto sperimentale Auto e Motori) di Anagni, per la sperimentazione e l'ottimizzazione.
Il corpo vettura della Elettra dovrà possedere delle caratteristiche di sicurezza superiori a quelle delle attuali minicar in commercio. Per questo, viene studiata una particolare struttura ad assorbimento di energia , per garantire una efficace protezione agli occupanti in caso di urto.
Nello stesso tempo, si procede allo studio dei punti di appoggio e distribuzione dei pesi, per ottenere una elevata stabilità del veicolo: A questo proposito, è stato già osservato come la propulsione elettrica possa costituire un vantaggio, in quanto la sistemazione del pacco batterie (da 12 kWh di assorbimento, per un'autonomia abbassa il baricentro di almeno 140 km) sul pianale della minicare migliora la stabilità.
Per la trazione, sono state scelte due soluzioni:ruote anteriori una (per la configurazione “quadriciclo leggero”), che prevede l'utilizzo di un motore elettrico da 4 kW che dà il moto alle ; l'altra, a trazione integrale, attraverso il montaggio di un secondo motore elettrico da 8 kW al retrotreno.
Il primo prototipo della minicar Elettra è atteso su strada per la prossima estate. Sono in atto anche degli accordi da parte delle aziende che partecipano al progetto, per la futura campagna commerciale, che comprenderà la vettura, una colonnina di ricarica e il carport fotovoltaico.
Per lo sviluppo della minicar Elettra, le aziende che partecipano al progetto sono la Energy Resources e la WT Motors, in qualità di costruttori, con la supervisione del Pomos (Polo della Mobilità sostenibile) della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Roma e in collaborazione con la LogosTech di Latina (per la progettazione) e l'ISAM (Istituto sperimentale Auto e Motori) di Anagni, per la sperimentazione e l'ottimizzazione.
Il corpo vettura della Elettra dovrà possedere delle caratteristiche di sicurezza superiori a quelle delle attuali minicar in commercio. Per questo, viene studiata una particolare struttura ad assorbimento di energia , per garantire una efficace protezione agli occupanti in caso di urto.
Nello stesso tempo, si procede allo studio dei punti di appoggio e distribuzione dei pesi, per ottenere una elevata stabilità del veicolo: A questo proposito, è stato già osservato come la propulsione elettrica possa costituire un vantaggio, in quanto la sistemazione del pacco batterie (da 12 kWh di assorbimento, per un'autonomia abbassa il baricentro di almeno 140 km) sul pianale della minicare migliora la stabilità.
Per la trazione, sono state scelte due soluzioni:ruote anteriori una (per la configurazione “quadriciclo leggero”), che prevede l'utilizzo di un motore elettrico da 4 kW che dà il moto alle ; l'altra, a trazione integrale, attraverso il montaggio di un secondo motore elettrico da 8 kW al retrotreno.
Il primo prototipo della minicar Elettra è atteso su strada per la prossima estate. Sono in atto anche degli accordi da parte delle aziende che partecipano al progetto, per la futura campagna commerciale, che comprenderà la vettura, una colonnina di ricarica e il carport fotovoltaico.
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