Dopo l’approvazione della Legge di Stabilità 2015 la parola è passata alle Regioni e si è generata una confusione difficile da dipanare. L’A.S.I. si unisce all’appello della Regione Liguria per chiedere l’esenzione del bollo per auto e moto ventennali e dichiara: “Ci auguriamo che il Governo prenda in considerazione quanto indicato dagli assessori liguri”.
Il suggerimento dato al Governo di mantenere le agevolazioni per auto e moto ultraventennali, da parte degli assessori liguri Rossetti e Vesco, contiene un riferimento preciso ai possessori di veicoli storici, ma anche alla filiera aftermarket, che con il provvedimento varato dalla nuova Legge di Stabilità rischia di danneggiare pesantemente i professionisti del restauro e dell’autoriparazione: "La nuova disposizione che siamo costretti ad applicare sulle auto e sulle moto d'epoca con meno di 30 anni – continuano i due assessori - costringerà molti proprietari a rottamare il proprio veicolo per evitare di pagare un bollo molto elevato. In pratica si passerebbe dagli attuali 28 euro per le auto e 11,39 per le moto, alla tassa di circolazione ordinaria”. “Intorno alle auto e alle moto d’epoca - concludono Rossetti e Vesco– vi è un indotto prezioso che coinvolge le carrozzerie, le officine e tutte le attività artigianali che si prendono cura della manutenzione di questi beni di valore storico e culturale, per questo chiediamo al Governo di ritornare sui suoi passi confrontandosi con le regioni e le associazioni di categoria”.
Dopo l’approvazione della Legge di Stabilità 2015, la parola per quanto riguarda la sua applicazione è passata, dunque, alle Regioni, che hanno autonomia impositiva al riguardo. Tuttavia, dal canto suo l’ASI (Automotoclub Storico Italiano) non rinuncia a far sentire la propria voce, e lo fa attraverso il presidente Roberto Loi, che si dichiara perfettamente allineato con le indicazioni degli assessori liguri: “Ringrazio questi ultimi per l’attenta considerazione per l’argomento, augurandomi che il Governo ne rivolga altrettanta per quanto comunicato – dichiara Loi - Con i fatti capiremo qual è l’attenzione dedicata al nostro mondo sia sotto il profilo sostanziale che quello puramente formale, per far sì che tutti i cittadini italiani si possano trovare in una posizione paritetica di fronte alla Legge. Se così non fosse non potremmo essere soddisfatti del Governo che abbiamo. Continuo a nutrire la speranza in una pronta revisione di quanto inopportunamente deciso”.
La Liguria, dunque, è in procinto di allinearsi a quanto già deciso in Lombardia, che ha scelto di applicare la "vecchia" disciplina, esentando dal bollo "intero" le vetture da vent'anni di età in su. Una mossa analoga è stata avanzata da altre regioni, quali Veneto ed Emilia Romagna, dove peraltro l'interesse per il mondo delle auto storiche è più che una semplice passione, ma dà lavoro a migliaia di addetti nell'indotto: qui, tuttavia, le vetture ultraventennali devono essere iscritte nei registri storici per ottenere l'esenzione: le "liste" Asi, il registro Storico Fiat, il Registro Storico Lancia, il Registro Italiano Alfa Romeo e la lista chiusa Fmi per le moto.
Situazione radicalmente all’opposto in Campania, dove è stato al contrario deciso di uniformarsi a quanto indica la nuova Legge di Stabilità, mentre la Giunta regionale del Piemonte ha scelto di rinviare al 28 febbraio il pagamento del bollo per auto e moto storiche. In Toscana, infine, il pagamento della tassa di possesso per le ultraventennali dovrebbe essere commisurato in una tassa a forfait da 63 euro per le auto e 26,25 euro per le moto.