Le vendite sono in crescita: il 2014 si è concluso in maniera positiva rispetto all’anno precedente. “Non abbandonoiamoci all’euforia: ci vuole ancora cautela – indica Carlos Ghosn, presidente ACEA - alcuni Paesi europei si trovano tuttora al centro di notevoli incertezze economiche”. Il 2015 dovrebbe concludersi con un +2%: ci sarà sempre crescita, ma un po’ mitigata
L’industria dell’auto mostra un cauto ottimismo verso l’andamento dei mercati nel 2015. E’, in estrema sintesi, il sentimento comune, da parte dei rappresentanti delle Case auto europee, intervenuti all’annuale meeting ACEA che si è svolto in questi giorni a Bruxelles.Le positive cifre del mercato italiano dell’auto a gennaio, da noi pubblicate nei giorni scorsi (+10,9% rispetto a gennaio 2014, secondo i dati ANFIA) sono, a livello nazionale, la conferma del fatto che il settore è nuovamente in ripresa. I sedici mesi consecutivi di rialzi (a dicembre 2014) del comparto auto nei mercati UE, che ha concluso l’anno con un +5,7% in confronto al 2013, portano le stesse Case auto a considerare con ottimismo i mesi a venire. Una sensazione condivisa da Carlos Ghosn, amministratore delegato di Renault – Nissan, che in qualità di presidente ACEA ha fatto il punto della situazione, nello stesso tempo ammonendo i rappresentanti delle Case auto a non abbandonarsi all’euforia: “Il 5,7% in più nel 2014 rispetto al 2013 è un dato significativo, perché indica il primo risultato utile dopo l’inizio della crisi economica nel 2008. Altrettanto indicativo è il fatto che i mercati, a livello europeo, sono complessivamente cresciuti per sedici mesi consecutivi”. Tuttavia, avverte Ghosn, “Il nostro ottimismo, per quanto giustificato, va temperato con una certa dose di cautela: alcuni Paesi europei si trovano tuttora al centro di notevoli incertezze economiche”.
Secondo ACEA, la situazione globale nei Paesi UE relativamente al comparto auto è destinata a proseguire in maniera positiva nel 2015. Tuttavia, la crescita sarà più lenta, nell’ordine del 2%. In termini assoluti, questo significa che il 2015 dovrebbe concludersi con un totale di 13 milioni di nuovi autoveicoli venduti.
Il meeting ACEA di Bruxelles è servito anche a tastare il polso del mercato delle auto elettriche: nel 2014, in tutti i Paesi UE sono state vendute 75.331 auto a zero emissioni, vale a dire il 37% in più dei 55.000 venduti nel 2013: cifre positive, che tuttavia mantengono la quota di mercato delle auto elettriche allo 0,6% del totale. Restiamo ben lontani da incidenze di mercato tali da costituire una reale concorrenza nei confronti delle auto “tradizionali” (ma anche per le ibride e quelle alimentate a GPL o metano); tuttavia, commenta il segretario generale ACEA Erik Jonnaert, “I membri ACEA dovranno continuare un percorso di investimento verso soluzioni di propulsione alternativa. Questa ricerca, in ogni caso, va sostenuta con reali sviluppi delle infrastrutture di rifornimento e di ricarica, e con un approccio sempre più coerente alle esigenze dei clienti”.
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