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I sensori MEMS di Bosch vengono sviluppati e prodotti da vent’anni. In un primo momento esclusivamente impiegati nei veicoli a motore per la rilevazione di diversi parametri, il 75% dei sensori MEMS trova ora applicazione nell’elettronica di consumo. E’ da segnalare, riguardo alla sempre maggiore diffusione di questi componenti, che il primo miliardo di sensori MEMS di Bosch è stato raggiunto dopo 13 anni dall’inizio della produzione, mentre in appena sette anni ne sono stati prodotti altri quattro miliardi: la domanda di sensori MEMS, in particolare quelli dotati di uno spessore medio compreso tra uno e quattro mm, è aumentata in modo esponenziale negli ultimi anni.
La gamma di impieghi dei sensori MEMS è molto ampia: dal settore automotive a quello dell'elettronica di consumo. Dal 2005 la consociata Bosch Sensortec GmbH, interamente controllata dal Gruppo tedesco, offre una vasta gamma di sensori MEMS e soluzioni per applicazioni nel settore dell'elettronica di consumo, tra cui smartphone, tablet e dispositivi indossabili. Inoltre, tali dispositivi sono sempre più presenti anche nei telecomandi delle console per videogiochi oppure negli smartphone, permettendo di cambiare l'orientamento del display quando il dispositivo viene girato. Infine, all'inizio del 2015 Bosch Sensortec ha presentato il BME680, il sensore ambientale che misura la pressione dell'aria, i livelli di umidità, la temperatura ambiente e, per la prima volta, la qualità dell'aria.
In un mondo sempre più connesso la società Bosch Connected Devices and Solutions GmbH, costituita nel 2013, sviluppa e commercializza dispositivi connessi basati sui sensori e soluzioni personalizzate per l'Internet degli oggetti. Infatti, al giorno d'oggi gli oggetti sono sempre più connessi e i sensori MEMS sono un componente tecnologico fondamentale per questo processo. Programmati per essere una tecnologia intelligente e dotati di un microcontroller, una batteria miniaturizzata e un minuscolo radio-chip, i sensori MEMS sono in grado di elaborare i dati rilevati e di inviarli, per esempio, all'utente di uno smartphone attraverso Internet.
È essenziale che i sensori MEMS siano quanto più piccoli e potenti possibile, essendo destinati a svolgere un numero sempre maggiore di funzioni, in spazi sempre più ridotti. Nell'elettronica di consumo, i sensori MEMS hanno uno spessore inferiore a 1 mm e alcuni dei componenti all'interno dei sensori sono spessi solo quattro micrometri, ma, nonostante la loro dimensione, sono elementi robusti ed efficienti dal punto di vista energetico.
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