News | 03 March 2015 | Autore: Francesco Giorgi

Piccoli tecnici crescono: Texa insieme a Regione Veneto per la formazione di studenti e insegnanti dei CFP
Il mondo delle imprese della filiera automotive incontra le istituzioni per il “via libera” a un accordo finalizzato all’incremento del know how per insegnanti e allievi. Ecco, in estrema sintesi, il contenuto del protocollo d’intesa siglato in questi giorni fra Texa (azienda specializzata in ricerca, sviluppo e produzione strumenti di diagnosi e telediagnosi elettronica per veicoli), Regione Veneto e Ufficio Scolastico regionale. L’accordo è stato firmato da Bruno Vianello, presidente di Texa, Luca Zaia (presidente della Regione Veneto) e Daniela Beltrame, direttore generale dell’Ufficio Scolastico regionale per il Veneto. L’obiettivo dichiarato è aiutare i giovani nel passaggio dal mondo della scuola al mondo del lavoro e, nello stesso tempo, fornire agli insegnanti un bagaglio di conoscenze e competenze ancora più approfondito.

 
 
>> Per saperne di più su Texa
 


Più nel dettaglio, in base al protocollo d’intesa firmato insieme a Regione Veneto e Ufficio Scolastico regionale, Texa si impegna a mettere in atto specifici programmi formativi e professionalizzanti, che saranno dedicati a studenti e insegnanti per consentire una sempre più ampia acquisizione di conoscenze, capacità e competenze per poter operare con la massima professionalità nell’ambito dell’industria automotive, con specifico riguardo al mondo della riparazione. Dal canto suo, Texa si prepara a fornire ad allievi e insegnanti i supporti didattici funzionali al miglioramento delle conoscenze, interverrà nella progettazione di percorsi formativi e stage, darà vita a percorsi di alternanza scuola-lavoro presso le officine di fiducia dislocate sul territorio regionale, darà supporto ai docenti con incontri formativi sulle novità introdotte dall’azienda di Monastier di Treviso nel settore della diagnostica dei veicoli. Inoltre, gli studenti che seguiranno i corsi TexaEdu riceveranno un portfolio delle competenze acquisite e, al termine del percorso, un attestato di specializzazione che darà loro la qualifica di “Tecnico Specialista Diagnostico”, mentre per gli insegnanti è previsto un attestato di abilitazione all’erogazione dei moduli previsti dal Percorso didattico per "Tecnico Specialista Diagnostico”.

E’ un segnale importante, questo lanciato da Texa e dai rappresentanti della pubblica amministrazione veneta: in queste settimane, sul taccuino degli impegni dei rappresentanti del Governo c’è la riforma della scuola, nella quale si intende fornire agli studenti programmi di affiancamento scuola – lavoro per favorire l’inserimento nel percorso lavorativo post – diploma e universitario. Tuttavia, c’è chi ha già affrontato la questione, come Texa: per l’azienda di Monastier di Treviso, il protocollo d’intesa siglato con Regione Veneto e Ufficio Scolastico regionale rappresenta un ulteriore passo in avanti nell’ambito di un maxi programma di impegno sociale che prosegue senza sosta da più di dieci anni (nel 2004 Texa aveva dato vita al progetto TexaEdu, Divisione interamente dedicata alla formazione e all’aggiornamento di studenti ed insegnanti) e che, oggi, è presente in 40 Istituti scolastici italiani (otto dei quali in Veneto), ha già ottenuto il riconoscimento del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca per le scuole statali IPSIA e coinvolge più di 3.500 studenti. A tutto questo, ora si aggiunge il riconoscimento, da parte della Regione Veneto, per i CFP, Centri di Formazione Professionale.

“La firma di questo accordo - commenta ilPresidente di TEXA Bruno Vianello - va vista nella necessità di sostenere una necessità che tanto io, quanto la Regione Veneto ed il presidente Luca Zaia, condividiamo: i ragazzi che oggi si impegnano negli studi per imparare un lavoro devono essere ben preparati, devono conoscere le tecnologie più moderne, devono essere al passo con i tempi nel momento del loro inserimento nel lavoro. Non è pensabile che quando un giovane bussa alle porte di un’azienda per chiedere un impiego, sia in possesso di una formazione tecnica ferma a 10 anni prima. Un’azienda, per assumerlo, deve perdere troppo tempo nel suo aggiornamento, e la formazione scolastica del ragazzo si dimostrerà purtroppo servita a ben poco. Con questo accordo la nostra azienda vuole, idealmente, consegnare nelle mani dei giovani Veneti il suo patrimonio di conoscenze, che saranno indispensabili a questi ragazzi quando si inseriranno nel mondo del lavoro”.
 
 



 
>> Approfondimenti

Per la gamma prodotti Texa

Photogallery

Tags: Texa formazione

Approfondisci

ARTICOLI | 01/07/2014TEXA: tutte le novità in fiera

Leggi anche