Si è tenuto il 24 marzo scorso, presso la Camera dei Deputati, il convegno istituzionale Anfia, all'insegna di un rinnovato dialogo tra politica e imprese. Al centro del dibattito: progettare il rilancio del settore automotive, la seconda più importante filiera manifatturiera del Paese.
Queste le principali promesse di sostegno al settore automotive del viceministro dell'Economia Enrico Morando durante il convegno istituzionale “Automotive: progettare il rilancio – Made in Italy, smart regulation e competitività, le linee guida per ripartire”, organizzato da Anfia in collaborazione con la Presidenza della X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo e con la Presidenza della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati.
>> La filiera produttiva automotive: infografica
All’apertura dei lavori, a cura di Guglielmo Epifani, Presidente della X Commissione (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera dei Deputati - che ha ricordato i presidi di eccellenza che l’industria automotive può vantare nel nostro
Paese – ha fatto seguito l’intervento di Roberto Crapelli, amministratore delegato di Roland Berger, che ha delineato le future prospettive della filiera automotive italiana nello scenario internazionale, con un focus sulle PMI, sullo sfondo dell’obiettivo di Industria 4.0.
Il presidente ANFIA Roberto Vavassori ha presentato i dati relativi alla produzione di autovetture nei primi cinque mercati europei nel 2014, da cui emerge che l’Italia è l’unico Paese a presentare un importante squilibrio nel rapporto tra vetture immatricolate e vetture prodotte. Ogni 100 nuove auto vendute, infatti, nel nostro Paese se ne producono 30, contro le 83 della Francia, le 62 del Regno Unito, le 222 della Spagna e le 185 della Germania.
Guglielmo Epifani si è espresso a favore del superamento del paradosso relativo al mancato rinnovo del parco autobus in Italia, per il quale i 625 milioni di Euro stanziati con la Legge di stabilità 2015 sono ancora oggi a rischio di taglio in sede di Conferenza Stato-Regioni, a causa degli obiettivi della spending review relativa alle Regioni. Per Epifani è paradossale che la mobilità privata venga regolamentata per ridurre, con limiti stringenti, le emissioni inquinanti dei veicoli, mentre l’impatto ambientale del trasporto pubblico peggiora di anno in anno, con il progressivo innalzamento dell’età media dei veicoli circolanti, arrivata a 12,2 anni, e già fortemente superiore alla media europea (7,5 anni).
A seguire, da Youtube un breve video dell'evento.