News | 28 February 2011 | Autore: Francesco Giorgi

Una serie di test condotti da Assogomma per dimostrare la necessità del montaggio di pneumatici invernali

La stagione invernale impone la massima attenzione, nella guida di tutti i giorni. L'importanza della scelta di un pneumatico dalle caratteristiche adeguate viene sottolineata dalla sicurezza che questo è in grado di offrire. Tutti i veicoli, dalle autovetture agli automezzi pesanti, devono essere equipaggiati con pneumatici che rendano efficace l'aderenza del veicolo anche in caso di strada bagnata, neve, ghiaccio.

Per questo, nei giorni scorsi, Assogomma e Federpneus hanno organizzato a Cervinia, per la sesta stagione consecutiva, le prove di Pneumatici Sotto Controllo, una serie di test dinamici, su vetture di ogni tipo, per dimostrare come viene modificato il comportamento del veicolo nel caso venga affrontato un percorso invernale con gli pneumatici “estivi” e, al contrario, la sicurezza di marcia che deriva dal montaggio di gomme invernali.

La prima prova è stata organizzata su una rampa a pendenze differenziate, che simulavano le varie condizioni di accesso a un box o su una strada a notevole pendenza su terreno misto neve e con una curva stretta. La vettura utilizzata, una Mercedes GLK a cambio automatico, equipaggiata con pneumatici invernali ha dimostrato, anche in caso di sosta in pendenza (fino a 30°), un agevole superamento della salita e della successiva discesa. Al contrario, la stessa vettura, equipaggiata con pneumatici estivi, ha evidenziato una impossibilità a salire e scendere mantenendo il controllo del veicolo.

Una seconda prova, sempre su neve, che richiedeva al conducente di evitare un ostacolo con frenate di emergenza, è servita a studiare il comportamento di tre Alfa Romeo Giulietta. Due di esse sono state equipaggiate in maniera omogenea – quattro pneumatici invernali e quattro estivi -, la terza montava un treno “misto”: due pneumatici invernali alle ruote anteriori motrici, due estivi al retrotreno. La vettura che montava pneumatici invernali ha evidenziato una eccellente tenuta di strada, tanto che la prova di slalom ha potuto essere effettuata a 50 km/h, mentre lo stesso test condotto dalla Giulietta con gomme estive si è rivelato impossibile da portare a termine a più di 30 km/h senza sbandare. Un certo grado di difficoltà è stato evidenziato dalla vettura che montava pneumatici “misti”: il retrotreno, infatti, ha mostrato una marcata tendenza alla scodata, una reazione che ha pure provocato dei testacoda. In caso di frenata, la Giulietta con pneumatici invernali si è rivelata più efficace del 30% rispetto alla vettura con pneumatici estivi, per paradosso pure meno pericolosa rispetto a quella che montava gomme invernali davanti ed estive dietro, a causa degli scompensi di tenuta che si hanno fra avantreno e retrotreno (tanto che l'operazione di montaggio di gomme “miste”, seppure non vietato dal Codice della Strada, è sconsigliato dalle case produttrici associate ad Assogomma: Bridgestone, Continental, Goodyear, Dunlop, Marangoni, Michelin, Pirelli, Yokohama).

In una terza prova, con test di manovra in una rotonda stradale e in una ristretta area di parcheggio, è stato testato il comportamento di tre Jaguar XKR, anch'esse equipaggiate rispettivamente con un treno di pneumatici invernali, uno estivo e uno “misto”. Oggetto del test era la verifica del comportamento di una vettura ad elevate prestazioni e a trazione posteriore. La Jaguar con pneumatici estivi ha rivelato la perdita di aderenza al retrotreno già a 10 km/h; la Jaguar con pneumatici misti ha evidenziato una totale mancanza di aderenza dell'avantreno, mentre la vettura con gomme invernali ha potuto attraversare la rotonda a 20 km/h senza alcun problema.

In una prova di traino, condotta fra due autovetture, un dinamometro digitale applicato in mezzo alla fune di traino ha evidenziato una forza di trazione di 330 kg con pneumatici estivi, e di 230 kg con pneumatici invernali: La differenza di 100 kg esprime la forza totale applicata, e dimostra come la sola mescola di una gomma invernale rispetto a una estiva, in presenza di freddo tipico della stagione invernale conferisce un'aderenza superiore del 30%.

La prova di frenata su fondo neve – ghiaccio, affrontata a 40 km/h, ha mostrato come una Toyota Auris con pneumatici invernali si fermava in 10 metri, che raddoppiavano a 20 con gomme estive. In caso di partenza da semaforo su salita al 10%, la Auris con pneumatici estivi non riusciva a procedere, mentre la stessa vettura equipaggiata con le gomme invernali superava la partenza senza problemi. Stesso riscontro con la Ford Focus e con la Peugeot 5008, con l'unica differenza che quest'ultima è stata equipaggiata con pneumatici invernali e con pneumatici estivi e catene. Il risultato, sostanzialmente uguale fra invernali e catene, ha però rivelato più comfort e guidabilità a favore delle gomme invernali.

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