L’impresa controllata, oltre a non risultare in possesso delle autorizzazioni previste, deteneva all’interno dei due capannoni: 17 autovetture, circa 300 motori e decine di migliaia di ricambi d’auto di cui non e stata accertata la lecita provenienza. Quanto rinvenuto è stato posto sotto sequestro.
L’indagine è partita su iniziativa del personale di Fermo e Montegiorgio che aveva notato auto parzialmente smontate sul piazzale retrostante dell’azienda la cui attività di autodemolizione era sconosciuta. Le indagini proseguono per individuare la provenienza e valutare ulteriori responsabilità penali.