2.875.788 mezzi, di cui 833.668 a metano e 2.042.120 a GPL, comprendendo sia le auto di primo impianto, sia quelle trasformare in aftermarket (su un totale autovetture Italia di 37.080.753), serviti da circa 1.050 distributori stradali di metano e 3.650 di GPL.
Esaminando l’andamento negli ultimi 10 anni, rispetto al 2005, che poteva contare su un circolante di 1.322.078 unità, l’incremento è stato del 117,52%.
“GPL e metano per auto hanno ancora importanti margini di crescita - ha dichiarato Alessandro Tramontano, Presidente del Consorzio Ecogas, che riunisce gli operatori del settore GPL e metano per auto – la disponibilità di prodotto è notevole e per il futuro è aperta e percorribile anche la strada delle rinnovabili, grazie a biometano e biopropano”.
Come si comportano le regioni italiane? I dati rielaborati dal Centro Studi del Consorzio Ecogas vedono l’Emilia Romagna al primo posto sia in termini assoluti, con 476.185 auto a gas, sia per percentuale sul circolante, che è del 17,29%.
Continuando con le percentuali, si viaggia a doppia cifra anche nelle Marche, in seconda posizione a quota 16,73%, in Umbria, terza con il 10,95% e in Veneto, quarta in classifica con il 10,17%. Seguono, comunque sopra la media nazionale, Toscana (8,73%), Abruzzo (8,64%), Piemonte (8,62%) e Campania (8,25%).
In termini assoluti, dopo l’Emilia Romagna è seconda la Lombardia con 361.986 auto a gas, in terza posizione il Veneto, con 303.543 vetture a GPL e metano, seguito da Campania, Piemonte, Lazio e Toscana, tutti sopra quota 200.000 unità.
“Voglio poi ricordare – ha concluso Tramontano – che l’impianto a GPL o a metano consente di ottimizzare anche le motorizzazioni di ultima generazione. Inoltre, oggi possono essere trasformati a gas con successo anche mezzi diesel e ibridi”.
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