Si è svolto a Genova l'incontro annuale dei Centri di Revisione. Tanti sono i temi toccati: a partire dall'omicidio stradale, passando al nuovo protocollo MCTCNet2, arrivando a toccare l'argomento professionalità dei centri revisioni, che devono mantenere per assicurarci un alto standard di sicurezza.
Oltre 200 sono gli imprenditori ed i rappresentanti istituzionali che hanno partecipato all’incontro annuale dei centri di Revisione, che si è tenuto a Genova, per parlare dei temi e delle sfide future del settore.
“Iniziative come questa sono importanti per diffondere la cultura della legalità – ha dichiarato il Presidente nazionale della CNA, Daniele Vaccarino –. La professionalità dei centri di revisione, così come i controlli e il rispetto delle regole da parte degli automobilisti sono fondamentali per la sicurezza”, ha sottolineato Vaccarino. “Servono pene più severe per chi provoca incidenti – ha detto, intervenendo, il viceministro ai Trasporti, Riccardo Nencini – prima di Natale avremo il provvedimento sull’omicidio stradale”. Anche le condizioni del mezzo che ha scatenato l’incidente dovrebbero entrare nella discussione – ha rilanciato Franco Mingozzi, Presidente Nazionale CNA Autoriparazione – chi si mette in strada con una macchina, un camion, un pullman in condizioni precarie è consapevole di poter andare incontro a un disastro”.
Il meeting non è stato solo ed escusivamente luogo d'incontro per discutere dell'omicidio stradale, infatti, altro tema saliente della serata era il nuovo protocollo MCTCNet2. ll 2015, infatti, è stato un anno particolarmente impegnativo per le officine di revisione, che si sono dovute allieneare ed adeguare alle nuove linee di protocollo. Si tratta di un protocollo informatico ideato dalla Motorizzazione che ha l’obiettivo di rendere tracciabili e trasparenti i controlli periodici effettuati presso i centri di revisione autorizzati. Attraverso il collegamento telematico con il server della Motorizzazione tutte le revisioni vengono registrate e monitorate anche attraverso il controllo di tutte le attrezzature utilizzate nelle varie fasi di controllo. Un’innovazione importante introdotta per contrastare il fenomeno delle revisioni fasulle, a tutela della sicurezza stradale e delle stesse imprese che operano nel rispetto delle regole. Il processo di adeguamento ha richiesto investimenti da parte delle imprese e ha comportato disagi e problemi tecnici importanti.
CNA Autoriparazione, nel corso dell’anno ha monitorato costantemente la situazione all’interno delle officine e presentato i problemi alla Motorizzazione. Un lavoro che ha avuto un riscontro positivo. Infatti, nel corso del convegno i rappresentanti della Motorizzazione – Maurizio Vitelli, Direttore generale e Stefano BaccariniDirigente IV Divisione Direzione generale – hanno confermato che si sta lavorando alla soluzione dei problemi in sede tecnica.
CNA, pur nel riconoscimento che la strada intrapresa sia quella giusta, ha rimarcato tuttavia, la necessità di intensificare i controlli sul sistema, sulle officine e sui veicoli al fine di contrastare qualsiasi fenomeno di irregolarità o di aggiramento delle regole. Un’attività peraltro agevolata dalla centralizzazione e dalla certezza dei dati derivanti dall’applicazione del nuovo protocollo MCTCNet2. Una scelta che di fatto anticipa le regole contenute nella nuova direttiva comunitaria che dovrà essere recepita entro 2017.Su questo aspetto CNA Autoriparazione chiede con urgenza un tavolo di lavoro con la Motorizzazione per discutere delle novità introdotte dalla normativa comunitaria e della relativa applicazione che il ministero intende dare, con particolare attenzione al principio di separazione tra l’attività di riparazione e il controllo tecnico dei veicoli che potrebbe avere un impatto significativo sul modello organizzativo dei centri di revisione.