News | 16 October 2015 | Autore: Davide Caironi

Mercato auto: In crescita negli ultimi due anni ma con volumi ancora distanti dai livelli pre-crisi

Il mercato delle auto è in crescita, ma ancora distante dai numeri registrati nel 2007, ultimo vero periodo pre-crisi. Ad oggi è stata superata la soglia di 10 milioni di unità vendute nei primi 9 mesi del 2015, contro però i 12 milioni dello stesso periodo del 2007. 
 

Secondo i dati diffusi da Acea, i Paesi dell'Unione europea e dell'EFTA hanno fatto registrare un rialzo del 9,8% rispetto allo stesso mese del 2014.

A riguardo, Roberto Vavassori, Presidente di Anfia ha dichiarato quanto segue: "In Europa si registra, a settembre, il venticinquesimo mese consecutivo in crescita, grazie al positivo contributo di tutti i maggiori mercati: Spagna (+22,5%), Italia (+17,2%), Francia (+9,1%) – che ha rivisto al rialzo le previsioni di chiusura d’anno, tra +4% e +5% - Regno Unito (+8,6%) – per il quale settembre è tradizionalmente un mese favorevole, per via del cambio della numerazione delle targhe - e Germania (+4,8%). Nei primi 9 mesi del 2015, il mercato europeo supera la soglia dei 10 milioni di unità immatricolate, un buon risultato, seppur ancora distante dai 12 milioni totalizzati, nello stesso periodo, nel 2007. L’andamento delle vendite nel quarto trimestre – prosegue Vavassori – sarà determinante per vedere confermate le previsioni di chiusura d’anno che, secondo ANFIA, si attestano, per l’Europa a 28 Paesi + EFTA a circa 13,7 milioni di unità. 

Roberto Vavassori, durante il suo intervento, tocca anche un argomento molto importante, che sta letteralmente catturando l'attenzione mediatica mondiale. Stiamo chiaramente parlando del caso Volkswagen. "Riteniamo importante ribadire che si tratta di un fatto grave, ma circoscritto e che le auto nuove di classe Euro 6 in vendita presso i concessionari – l’obbligo del nuovo standard è entrato in vigore il 1° settembre scorso – non sono toccate dal problema del software in questione. Si tratta di precisazioni doverose per evitare che messaggi non aderenti alla realtà intacchino la fiducia nell’intero settore automotive e, al contempo, spingano le istituzioni di Bruxelles, sull'onda emotiva dettata dalla vicenda, a precipitare soluzioni normative che non porterebbero i risultati sperati, mettendo però in forte difficoltà l’industria automotive, con ripercussioni negative sulle scelte dei consumatori e sull'occupazione nel comparto”.

Andando ad analizzare meglio i dati riguardanti il settore italiano, secondo ISTAT, a settembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo diminuisce dello 0,4% rispetto al mese precedente e aumenta dello 0,2% nei confronti di settembre 2014, facendo registrare lo stesso tasso tendenziale dei 3 mesi precedenti. Continua nuovamente a "cadere" il prezzo dei Beni energetici non regolamentati, arrivando a "toccare" i -12,8% rispetto al -10,4% segnato in agosto. Anche il prezzo della della Benzina ha segno negativo. Nel mese di settembre è diminuita 4,7%, con un’accentuazione della flessione su base annua di tre percentuali e mezzo. Anche il Gasolio segna un ribasso del 3,3% rispetto al mese precedente e il relativo calo tendenziale si amplia di oltre due punti e mezzo. I prezzi degli Altri carburanti diminuiscono dell’1,7% su base mensile per effetto, principalmente, del ribasso del GPL.  

 

 

 

 

 

 

 

 

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Tags: mercato auto acea anfia

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