Schaeffler e Vrei hanno condotto un'importante ricerca sul commercio online di parti di ricambio. Quello che emerge, è che questo mercato è in leggero calo. A cambiare di più è chi acquista on-line; non più solo il cliente "fai-da-te", ma anche le aziende hanno iniziato, anche se timidamente ad usufruirne.
Il mercato on-line, riguardante i pezzi di ricambio di automobili, è da sempre un'arma a doppio taglio per i ricambisti. Schaeffler Automotive Aftermarket, in collaborazione con Vrei ed 2hm& Associates GmbH, ha condotto uno studio approfondito in sei principali paesi europei per riuscire meglio a capire a cosa porta e come sta andando questo trend.FENOMENO IN DIMINUZIONE. PERCHE'?
Il primo importante dato che scaturisce è che il "fenomeno" è in diminuzione; Mentre le cifre di crescita annuale nel periodo 2012/2015 erano comprese nel range delle due cifre, i numeri più recenti indicano un netto rallentamento. Perchè? Una ragione può derivare sicuramente dalla riduzione dei clienti e degli appassionati del fai-da-te, scoraggiati a causa di un continuo aumento della complessità tecnica dei veicoli. Un altro dato importante è la crescente professionalizzazione dei fornitori, che investendo ed aggiornandosi continuamente hanno creato una vera e propria diversificazione di prodotti, di prezzi ed hanno instaurato con i titolari delle officine dei un vero proprio business basato sulla fiducia e sulla qualità del materiale.
COSA VA ANCORA
Ad andare ancora bene nel mercato on-line è invece il prodotto chiamato: "Easy Products", semplicemente parti di ricambio che possono essere installate senza avere nessuna competenza tecnica; Un esempio potrebbe essere il tergicristallo, le lampade, l'olio.
I PREZZI
La differenza di prezzo tra il canale online e offline è ulteriormente aumentata negli ultimi tre anni, in media fino al 21%. Una vasta porzione degli esperti di mercato ritiene che ora questa si sia assestata, ma la certezza scientifica non esiste.