News | 23 December 2015 | Autore: Redazione

Anfia 2015: mercato auto positivo in Italia e in Europa

Nonostante il periodo economico che attraversa il nostro paese e l'Europa, le immatricolazioni auto hanno risposto positivamente.
Bene l'Europa e soprattutto l'italia (+15,5%) nel periodo gennaio-novembre 2015.

Il 2015 lo ricorderemo come l’anno della leggera ripresa del nostro paese. Il mercato automobilistico, nonostante la grande crisi che ha attraversato soprattutto l’Italia e tutto il continente europeo, ha saputo reagire ed ha contribuito in maniera significativa alla ripresa. E’ arrivato quindi il momento di tirare le somme e di vedere come sono andati questi 11 mesi del 2015.

I nuovi dati forniti da Anfia confermano che il nostro paese è stato uno dei principali territori che ha registrato la crescita più significativa nei primi undici mesi del 2015: +15,5%.
Questo vuole dire che c'è un leggero svecchiamento del nostro parco circolante, ma questo lo vedremo con le prossime statistiche.
I dati positivi non significano per forza che siamo usciti dal periodo di crisi dell'auto, ma ci fanno sperare che stiamo percorrendo la strada giusta anche ai fini dello svecchiamento del parco circolante.
Non solo l’Italia ha ottenuto buoni risultati, ma tendenzialmente l’intero continente. Infatti, le nuove immatricolazioni di autovetture nell’area UE15+EFTA1 ha totalizzato 12.136.749 immatricolazioni, +8,5% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.

Ma dove si registrano il maggior numero di immatricolazioni?
I cinque major markets sono: Germania, Regno Unito, Francia, Italia e Spagna.
Questi cinque paesi immatricolano circa il 72,6% del mercato totale ed, a novembre, hanno registrato un incremento dell’11,8%.
Come detto precedentemente una ripresa c’è stata, infatti le immatricolazioni in Europa hanno riportato risultati positivi.
Chi conferma la sua potenza è la Germania che ha avuto un incremento 5,4%, può sembrare una percentuale bassa rispetto alle altre, ma è importante sottolineare che sono stati immatricolati quasi 3 milioni di veicoli.

Dopo il paese tedesco troviamo il Regno Unito con quasi 2 milioni e mezzo (+6,2%), la Francia con 1.7000.000 (+6,2%), l’Italia con quasi 1 milione e mezzo (+15,5%) e infine la Spagna con 945.623 (+20,9%).
I risultati di Italia e Spagna registrano le più alte variazioni percentuali, ma la percentuale è riferita a un numero più piccolo di immatricolazioni soprattutto nel caso della Spagna.



Auto e privati gennaio-novembre 2015
Sebbene negli anni la quota delle vendite ai privati è andata comunque riducendosi, in Italia rimane più alta rispetto a molti paesi europei, per contro l’incidenza delle auto aziendali in Italia resta molto più bassa che in Francia, Germania, Regno Unito e Spagna, a causa della pesante fiscalità che penalizza il comparto.
In Italia, la deducibilità è stata ridotta in pochi mesi (prima dalla “Legge Fornero” e poi dalla “Legge di Stabilità 2013”) dal 40% al 20%, mentre in ambito UE arriva fino al 100%. Inoltre, le soglie di deducibilità per le auto utilizzate da imprese e professionisti sono ferme addirittura al 1997, non essendo mai state rivalutate secondo gli indici Istat come, invece, sarebbe previsto. Anche l’Iva è detraibile solo al 40%, mentre nei principali Paesi UE la detraibilità arriva al 100%.




Confronti internazionali
Nei primi dieci mesi del 2015 le vendite mondiali di autoveicoli mantengono il segno positivo: +1,1 ,sullo stesso periodo del 2014, con 72,492 milioni di unità.
I mercati degli autoveicoli di Nord America e Europa hanno segno positivo rispettivamente del 6,4% e del 3,4%. L’area più in difficoltà è il Sud America, dove il mercato degli autoveicoli registra una flessione del 20,2%. In Asia le vendite di autoveicoli registrano un leggero recupero dello 0,4% Nel resto del mondo le vendite risultano in calo dell’1,3%.

Photogallery

Tags: mercato auto ANFIA

Leggi anche