In occasione del CES 2016 Bosch ha presentato "Tencologia per la vita" e pensa anche all'aftermarket. Tante le novità tra le quali il nuovo sistema eCall retrofit, un recente apparecchio che rileva le collisioni e invia informazioni al centro d'assistenza in caso di incidente.
Bosch, dopo aver ricevuto il premio Innovation Award nella categoria "In-Vehicle Audio/Video", in occasione del CES 2016 ha presentato "Tecnologia per la vita" per promuovere l’auto del futuro e per migliorare e semplificare la vita delle persone tramite una semplice connessione. I punti principali su cui si basa il nuovo progetto sono: la città e l'auto.A questo proposito l’obiettivo di Bosch è quello di fornire soluzioni sempre più sicure, pratiche ed efficienti nei settori energia, mobilità, industria e smart home.
Tante sono le nuove opportunità, ma ciò su cui vogliamo concentrarci maggiormente è la possibilità di rilevare le collisioni del veicolo tramite il sistema eCall retrofit, anche in aftermarket, e facilitare e risolvere il problema del parcheggio attraverso diversi sensori.
Nel campo della mobilità connessa l’azienda presenta una novità mondiale: eCall retrofit. Il sistema automatico di segnalazione d'emergenza eCall, lanciato nel 2012, in precedenza era disponibile solo come dotazione standard sui veicoli nuovi, ora è disponibile anche come soluzione aftermarket, quindi il sistema diventerà sempre più globale e includerà sempre più soggetti.
Come funziona? Inserito nell'accendisigari dell'automobile, il sistema è progettato per rilevare collisioni e inviare le informazioni a un centro d'assistenza. A seconda della gravità dell'incidente, viene contattato direttamente il guidatore o inviata una segnalazione ai servizi di emergenza più vicini.
Un'altra tematica da non sottovalutare è la questione del parcheggio. Per questo motivo Bosch sta cercando di eliminare tutte queste problematiche dotando le autovetture di sensori in grado di rilevare e segnalare ai guidatori quando uno spazio è libero.
L’azienda ha implementato questa idea nel suo sistema di parcheggio: mentre le auto sono in movimento individuano e misurano i posteggi liberi fra i veicoli in sosta lungo il marciapiede. Tutte queste informazioni confluiscono in mappe in tempo reale, che possono essere richiamate su uno smartphone o nel sistema di navigazione dell’auto. Questo, senz’altro, riduce lo stress, fa risparmiare tempo, denaro e carburante.
Molti non sanno che i guidatori alla ricerca di un parcheggio contribuiscono per il 30% alla congestione del traffico urbano. La soluzione Bosch, quindi, migliorerà le condizioni stradali e soprattutto quelle ambientali.
In pratica il parcheggio automatico, che Bosch prevede di realizzare entro il 2018, funzionerà così.
Il progetto prevede che i guidatori lascino l'automobile all'ingresso del parcheggio o del garage, il veicolo individua un parcheggio disponibile ed effettua la manovra. Nello stesso modo, al momento di andarsene, l'auto torna automaticamente dal proprietario nel punto in cui è stata lasciata.
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