Ad Aprilia è stata scoperta un'officina di auto rubate dalla polizia stradale. L'attività illecita era guidata da quattro italiani che rubavano i veicoli nei pressi della capitale, smontavano le diversi componenti e le rivendevano sul mercato nero come pezzi di ricambio.
La polizia stradale di Aprilia ha individuato un’officina meccanica abusiva dedita al riciclaggio di veicoli rubati di ingente valore economico.Tutto è iniziato perché è stato notato un via vai di autovetture da un’abitazione, quindi il corpo di polizia si è recato sul posto per fare degli accertamenti.
Una volta arrivati sul luogo è sopraggiunta, ad alta velocità, una Range Rover Evoque bianca alla cui guida c’era un giovane che è entrato nel cortile, seguito a poca distanza da un furgone Fiat.
Dopo i dovuti controlli è risultato che l’automobile bianca era stata rubata la notte precedente nella zona romana di Formello. A quel punto è scattato il blitz, e i poliziotti hanno sorpreso quattro uomini che, in un capannone ben nascosto, erano intenti a smontare un veicolo.
All’interno dell'edificio sono stati rinvenuti ponti per il sollevamento auto, attrezzature per carrozzeria, parti di carrozzerie e parti meccaniche. Poco distante dal luogo sono stati trovati altre cinque scocche di autovetture a cui erano stati asportati i numeri di telaio.
La perquisizione, inoltre, ha portato al ritrovo di numerose targhe per autoveicoli tra cui quelle delle autovetture ritrovate nei pressi dell’edificio.
Veniva rinvenuto inoltre antistante l’officina meccanica un container al cui interno erano depositati motori, parti meccaniche, parti di carrozzeria, interni e accessori pronti per essere immessi sul mercato nero come pezzi di ricambio.
Al termine degli accertamenti i quattro uomini, di origine italiana, sono stati accusati di riciclaggio in concorso e tutti i veicoli, tra cui un bobcat utilizzato per lo smontaggio, con il capannone sono stati sottoposti a sequestro.
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