News | 19 January 2016 | Autore: Redazione

Maxi furto di centraline a San Donato Milanese

Nella giornata di lunedì 18 gennaio, nei pressi della metropolitana di San Donato Milanese sono state rubate oltre 40 centraline elettroniche dalle auto in sosta.

 

Aggiornamento 20 gennaio: "Venti auto depredate in un solo giorno: via i navigatori satellitari, le parti elettroniche, ma in un caso anche gli pneumatici. Vittime i dipendenti dell’Eni, quasi esclusivamente loro, che hanno lasciato le vetture nei parcheggi riservati all’ombra del quinto palazzo uffici." Così riporta il Cittadino di Lodi.

Poteva sembrare un siparietto simpatico, decine di automobilisti in fila con l'auto in panne dediti ad accaparrarsi il primo carroattrezzi disponibile. L'amara sopresa è stata il costo delle centraline.
 
Molto probabilmente è stato frutto di un'organizzazione criminale specializzata in furti seriali di centraline elettroniche, e non è il primo caso.
Dalle prime voci sembrano essere almeno una quarantina le auto prese di mira. Tutte Fiat Panda, Punto e Lancia Ypsilon equipaggiate con il motore 1.2 fire.

I carroattrezzi, viste le numerose chiamate, si sono fatti attendere anche oltre un'ora. Le centraline hanno un valore attorno agli 800 euro, senza contare i danni che hanno apportato alle parti del motore e al cofano.

Lo sanno bene gli automobilisti che il parcheggio a San Donato è un odissea. Il silos a pagamento risulta essere già pieno fin dalle prime ore del mattino e si è costretti a lasciare l'autovettura all'esterno, incustodita e spesso vittima di atti vandalici e furti (agendo nell'assoluta tranquillità dato che la maggior parte lascia posteggiata la vettura per tutta la giornata).

Se in passato erano principalmente le ruote a essere prese di mira anche se non sono mancati casi curiosi, come il furto di freni direttamente dall'auto), oggi si punta sempre più a ricambi ad alto valore, come l'elettronica. Il fenomeno dei furti di centraline è sempre più in espansione, frutto di organizzazioni che operano nell'illegalità che smontano pezzi e li rivendono al mercato nero dei ricambi auto.




Ricordiamo l'importanza di denunciare atti di questo tipo per agevolare le operazioni delle Forze dell'Ordine ma sopratutto di tracciare sempre la provenienza dei ricambi, perché il riparatore è sempre responsabile di ciò che monta.




 

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Tags: furti ricambi ricambi auto contraffatti

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