È arrivato alle battute finali il processo con rito abbreviato presso il Tribunale di Brindisi che vede imputate sei persone accusate di riciclaggio auto. Il gruppo vendeva parti di ricambi auto di provenienza furtiva per il mercato nero.
Precedentemente il PM Savino Toscani aveva chiesto complessivamente 37 anni di carcere per quasi tutti gli imputati.
All'ultima discussione hanno preso parte anche gli avvocati difensori che non avevano discusso nella precedente udienza, il 19 gennaio 2016. A seguire il giudice dell’udienza preliminare si è ritirato in camera di consiglio, e la sentenza è arrivata dopo diverse ore.
Le condanne comminate ai fasanesi comunque sono con pene inferiori a quelle che erano state chieste dalla pubblica accusa, il processo si è celebrato con rito abbreviato. I sei accusati, con la precedente sentenza, infatti, dovevano scontare una pena di almeno quattro anni. Invece, con l’ultima udienza, i soggetti dovranno scontare una pena di massimo tre anni e due mesi.
Secondo le accuse il gruppo, che operava nella zona industriale nord di Fasano, si sarebbe occupato dalla vendita di ricambi auto di provenienza furtiva, per la maggior parte Audi, Mercedes, Bmw, Smart e Golf che venivano rubate nel Barese e poi smontate in officine compiacenti.