Dall'ultima analisi GiPA è emerso che l'Europa è il continente con il parco circolante più vecchio. L'Italia registra un incremento di 1,5 anni di invecchiamento, ma nel nostro paese, il 95% degli automobilisti si affida ancora al proprio meccanico di fiducia.


 

Dalle ultime analisi GiPA è emerso che, negli ultimi otto anni, l’età media delle auto ha registrato numerose variazioni, divergenti a seconda del paese.
L’area che ha registrato il maggior incremento dell’età media del parco è l’Europa, dove in prima posizione troviamo le vetture spagnole che hanno registrato un incremento di 3 anni in meno di 7 anni. L’Italia, invece, ha riportato un aumento di 1,5 anni di invecchiamento.
La stessa cosa non si può dire per gli altri paesi europei come Francia, Germania, Regno Unito in cui l’età media dei rispettivi parchi è rimasta costante.
Qual' è il parco circolante più giovane nel mondo? Senza dubbio il parco circolante più giovane è quello cinese con 3,6 anni.



Paese che vai automobilista che trovi
Ogni paese ha un suo automobilista anche per quanto riguarda la cura e la manutenzione dell'auto. Salvo eccezioni, gli automobilisti, si rivolgono in modo prioritario ai riparatori, anche se in proporzione molto diversa. Un dato particolarmente rilevante è che in Italia il 95% degli automobilisti si rivolge ai meccanici, quindi la pratica del fai da te non è molto diffusa. L'officina deve essere in grado di persuadere il cliente e trovare la giusta direzione per fidelizzarlo affinchè l'automobilista possa tornare. Quindi, è molto importante mostrarsi sempre pronti e offrire un servizio efficiente e trasparente.
I paesi che ricorrono maggiormente all’intervento di un professionista sono Cina, Brasile e, infine, l’Italia.
Il fai da te è un ottimo indicatore per comprendere il comportamento del conducente. Paesi come Russia, Polonia o Francia hanno registrato una contrazione di oltre 10 punti tra il 2010 e il 2015 di questo tasso, ma ciò nonostante si confermano i paesi con i valori più elevati in assoluto.
Viaggiano nel senso opposto la Spagna e il Regno Unito che registrano rispettivamente 4 punti e 2, ma restano dei mercati con un tasso complessivo appena vicino al 10%.