Prosegue con successo lo sviluppo di ZF, che con l'acquisizione di TRW va verso una nuova dimensione. Il fatturato aziendale nel 2015 è cresciuto arrivando a 29,2 miliardi di euro, mentre i debiti derivanti dall'acquisizione sono stati già notevolmente ridotti.
Alla crescita del fatturato hanno contribuito anche gli effetti valutari e la crescita organica del 5%.
“Il 2015 è stato un anno di spicco per la nostra azienda: abbiamo festeggiato il centesimo anniversario dalla nostra fondazione, e concluso con successo la più grande e importante acquisizione nella storia aziendale”, ha dichiarato Stefan Sommer, Amministratore Delegato di ZF. “Sono orgoglioso che nell'anno fiscale trascorso noi di ZF abbiamo posto le basi per un duraturo futuro di successo. Colleghiamo la meccanica ai dispositivi di comando e ai sensori in modo intelligente. Così potremo realizzare ancora meglio i megatrend di sicurezza, efficienza e guida autonoma”.
La distribuzione regionale del fatturato è più equilibrata
L’acquisizione di TRW non solo ha aumentato notevolmente il fatturato del Gruppo, ma ha influenzato positivamente anche la distribuzione regionale del fatturato, ora più bilanciata: la quota del Nord America è passata dal 20 al 28%, mentre la quota europea è calata dal 56 al 47%; nella regione Asia-Pacifico invece ZF ha raggiunto una quota pari al 22%, rispetto al 20% del 2014.
Come negli anni precedenti, anche nel 2015 lo sviluppo nelle regioni più importanti è stato differente nei mercati del Nord America e della regione Asia-Pacifico la crescita è stata forte, lieve in Europa, mentre il Sud America è stato caratterizzato da un andamento ancora negativo.
Forte riduzione dei debiti dell'acquisizione
Già lo scorso anno ZF è riuscita a ridurre notevolmente il debito, grazie soprattutto al forte Cash Flow operativo e alle operazioni una tantum.
Ha sottolineato Konstantin Sauer, direttore finanziario di ZF: “L'essere riusciti ad abbattere così velocemente già 1,4 miliardi di euro dei nostri debiti netti indica che siamo sulla strada giusta. Anche nel 2016 continueremo a lavorare coerentemente a quanto fatto fin ora per ridurre i nostri debiti”.
Ancora più investimenti
Oltre alla significativa riduzione dei debiti, nel 2015 ZF pensa agli investimenti per il futuro, destinando circa 1,3 miliardi di euro (nell’anno precedente era 1 miliardo) in immobilizzazioni materiali, in particolare per ampliare le capacità di produzione e sviluppo. Le spese per ricerca e sviluppo sono pari a 1,4 miliardi di euro, raggiungendo così l'obiettivo di dedicare a questo ambito circa il 5% del fatturato.
Focus su prodotti innnovativi
Dopo l'acquisizione, TRW è stata inserita nel Gruppo ZF come nuova Division “Active and Passive Safety Technology”. Già a settembre 2015, in occasione della IAA a Francoforte, ZF ha presentato i primi risultati dell'integrazione, articolata su più anni.
“Innovazioni come lo IAA-Show-Car e un prototipo di modello di grande serie presentato di recente in Svezia mostrano il valore aggiunto che le aziende unite sono in grado di offrire in riferimento a prodotti e tecnologie. La nostra nuova organizzazione è la migliore per consentirci di arrivare a essere un vero fornitore di sistema globale integrato” ha affermato Sommer.
L'integrazione di ZF TRW proseguirà anche quest’anno in coerenza con quanto fatto fino a ora. Il focus sarà sullo sviluppo di prodotti innovativi, valorizzando in pieno la competenza maturata nell'ambito della meccanica intelligente.
Progetti per il futuro
ZF prevede un notevole sviluppo dei mercati delle auto e dei veicoli industriali sia leggeri che pesanti.
Per il 2016 è atteso un fatturato del Gruppo tra i 35 e i 36 miliardi di euro. La prospettiva di forte aumento si basa fondamentalmente sul fatto che ZF TRW è stata inclusa per la prima volta nell’intero bilancio annuale. Sul medio termine, nel complesso ZF prevede per il Gruppo una crescita media superiore allo sviluppo del mercato pari al 7%.
“Nel 2015 abbiamo ottenuto un buon successo, facendo ancora meglio dell'anno precedente”, afferma Sommer. “Per poter mantenere una buona posizione anche in futuro, nel 2016 dobbiamo applicarci con impegno nella nostra attività e ottenere un miglioramento dei risultati. Questo vale soprattutto per le sedi tedesche, di cui dobbiamo aumentare la competitività”.