Rallenta la crescita dell'auto in Europa: 5,7%. Italia in testa alla classifica dei major market per la crescita delle immatricolazioni sia nel mese (+17,4%) sia nel trimestre (+20,8%). Vediamo in dettaglio i dati diffusi da ACEA.
Questo trentunesimo mese di crescita consecutiva per il mercato europeo vede l’Italia in testa alla classifica dei major markets per la crescita delle immatricolazioni sia nel mese (+17,4%), sia nel trimestre (+20,8%), unico, tra i paesi a presentare incrementi a doppia cifra. A marzo in Italia le immatricolazioni si attestano a 190.381 unità.
I marchi italiani hanno registrato, in Europa, 110.592 immatricolazioni nel mese di marzo (+13,3%), con una quota di mercato del 6,3% contro il 5,9 % di un anno fa. Performance positive, nel mese, per tutti i brand: Fiat (+14%), Jeep (+14,5), Lancia/Chrysler (+16,8%) e Alfa Romeo (+0,8%). Nel primo trimestre 2016, i volumi immatricolati dai marchi italiani ammontano a 264.262, in rialzo del 16,3% rispetto allo stesso periodo del 2015 e con una quota di penetrazione che sale al 6,7% dal 6,2% di un anno fa.
La Spagna ha totalizzato a marzo 111.512 immatricolazioni (-0,7%). Nel primo trimestre 2016, le immatricolazioni complessive ammontano a 285.495 unità (+6,9%). Si tratta del migliori primo trimestre dal 2010. Le immatricolazioni di marzo 2016 hanno comunque raggiunto un buon livello e la chiusura del trimestre, buona soprattutto grazie alla spinta dei consumi privati, induce a stimare la chiusura d’anno attorno a 1,1 milioni di unità. Tutti i canali di vendita presentano risultati positivi nel primo trimestre. Il ruolo da protagonista spetta alle vetture aziendali che hanno riportato un incremento del 18,8%, mentre nel mese la crescita si attesta al 10%; il segmento dei privati chiude il trimestre a +11,9%, mentre a marzo cresce dello 0,3%; il noleggio invece cresce del 5,8% nel trimestre. Si segnala infine il boom delle immatricolazioni di veicoli elettrici a marzo che, con 559 unità (+154,1%) superano i volumi dell’intero 2012. Nel trimestre ammontano a 1.055 (+175,5%). Il mercato dei veicoli ibridi risulta in crescita del 53,7% a marzo e del 54,4% nel trimestre.
In Francia, a marzo, si registrano 211.254 nuove immatricolazioni, il 7,5% in più rispetto a marzo 2015. Si tratta di uno dei mesi dai volumi generalmente più elevati. Nel primo trimestre, il mercato chiude in rialzo dell’8,2% per un totale di 516.382 immatricolazioni. Il mercato dell’usato, secondo le stime dell’Associazione francese dell’automotive CCFA, registra 506.175 unità a marzo, con una crescita del 2,3%, mentre nel primo trimestre 2016 i volumi totalizzati si attestano a 1.404.391 unità (+3,3%). Secondo i dati CCFA, i veicoli elettrici immatricolati nel primo trimestre 2016 sono 6.022, con una quota di mercato dell’1,2%.
La Germania ha registrato 322.913 immatricolazioni a marzo, rimanendo stabile sui livelli di un anno fa. Nel primo trimestre i volumi immatricolati ammontano a 791.424 unità, con una crescita del 4,5% rispetto al primo trimestre 2015. L’effetto delle festività pasquali si è fatto sentire sugli ordini, che risultano in calo dell’11% nel mese, ma rimangono sugli stessi livelli del primo trimestre 2015 a gennaio-marzo 2016.
Il mercato inglese, infine, a marzo totalizza 518.707 immatricolazioni (+5,3%), mentre il primo trimestre chiude a 771.780 unità (+5,1%).
L’Associazione inglese dell’industria automotive SMMT sottolinea che è solo la terza volta in assoluto che il mercato supera il mezzo milione di unità in un mese. Segnala, inoltre, la notevole crescita (+21,5%) della domanda di vetture ad alimentazione alternativa a marzo, periodo in cui si registra anche un aumento delle immatricolazioni di vetture diesel (+4,8%) e benzina (+4,7%). Dieci anni fa, a marzo, le immatricolazioni di vetture ibride ed elettriche erano soltanto 1.354, mentre, nel 2016, lo stesso mese supera le 17.000 unità.
Tutti i canali di vendita presentano performance positive nel mese. Il canale dei privati e delle auto aziendali risultano in rialzo del 3,8% e del 15,3% rispettivamente, mentre per il comparto delle flotte la domanda sale del 6%, invertendo la tendenza riportata nei primi due mesi dell’anno.
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