Considerando dunque che il costo dei ricambi aumenta di anno in anno, non è detto che, a conti fatti, la crescita reale non sia inferiore a quanto dichiarato, ma sicuramente si tratta di un dato importante da non sottovalutare. AsConAuto si fa forte di un servizio logistico che riesce a garantire consegne in tempi molto rapidi e di una informatizzazione spinta, che permette agli associati di recuperare tempo e redditività.
Soluzioni di “best practice”, che quando sono state lanciate sul mercato erano innovative, ma che oggi sono diventate patrimonio anche di molte realtà distributive indipendenti.
Come dichiara Fabrizio Guidi, presidente dell’associazione: “Il nostro futuro va visto in modo differente, utilizzando nuovi strumenti, perché il modo di lavorare è cambiato in modo significativo. [..] Gli otto anni che ci lasciamo alle spalle hanno visto la chiusura del 40% della rete dei concessionari. Troppi, anche perché molti non hanno potuto o saputo affrontare con rapidità il cambiamento in atto. […] Ormai, l’attenzione al post-vendita e l’offerta di servizi sono irrinunciabili”.
Fondata nel 2001, AsConAuto aggrega 20 consorzi, organizzati su base territoriale, formati da 821 concessionarie di 83 marchi, che hanno come obiettivo una gestione delle vendite di ricambi originali a officine e a carrozzerie. Al momento la rete AsConAuto raggruppa 16.632 autoriparatori, dislocati in 62 province e 16 regioni.
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