News | 29 April 2016 | Autore: in collaborazione con il Blog del Ricambista

Vivremo in un mondo "elettrico"???

Ascoltiamo la voce dei social network attraverso una nuova rubrica, in collaborazione con il Blog del Ricambista, che fa... la parte del diavolo.
Mettiamo sotto i riflettori le auto elettriche.

È da più di 25 anni che si parla insistentemente della produzione di vetture elettriche per la massa: i primi tentativi li ha fatti anche Fiat, inizialmente con la Panda Elettra e poi con l'interessante prototipo Ecobasic, che purtroppo non ha mai visto la luce.
La vera scossa però l'ha data Toyota alla fine degli anni 90 con la Prius, veicolo ibrido assolutamente innovativo, che scontava (e sconta tuttora col bizzarro modello attuale) una linea poco conformista e un generale scetticismo degli automobilisti riguardo l'affidabilità e il reale risparmio di carburante. Nonostante ciò il crossover giapponese, forte anche di una garanzia di "ferro", col tempo è riuscito a ritagliarsi una consistente fetta di mercato negli USA e in Giappone e a crearsi una folta schiera di aficionados.
Il vero boom lo stiamo vedendo però solo oggi con il Model 3 della Tesla: finalmente una linea filante, un prezzo accattivante e una politica di marketing aggressiva in stile i-Phone, hanno fruttato in poche settimane all'azienda di Cupertino quasi 350.000 pre-contratti d'acquisto in tutto il mondo. Indubbiamente un risultato eccezionale, davvero senza precedenti nella storia dell'automobilismo.
Aggiungiamoci poi le dichiarazioni di Marchionne che ha promesso di produrre un modello con la tecnologia delle Tesla qualora lo reputasse profittevole e la volontà dell'Olanda di vendere solo auto elettriche dal 2025: quindi, lungi dall'essere accantonati, agli occhi della gente i combustibili fossili legati alle auto stanno diventando improvvisamente agée...

Dopo questa, forse scocciante, introduzione mi chiedo: ma tra 20 anni cosa venderanno i ricambisti? Pompe acqua, kit distribuzione, gruppi carburante, Fap, sensori di pressione alimentazione (l'elenco sarebbe infinito) che fine faranno? E le officine generiche come si comporteranno di fronte alla complessa sostituzione di un pacco batterie di una Prius o di una Tesla?

È forse troppo presto per rispondere, ma ci troveremo di fronte ad una fase delicatissima per l'aftermarket, dove solo chi saprà investire o adattarsi in modo adeguato resterà in piedi.

Chi vivrà, vedrà!
 

Photogallery