
Era il 1976 quando la prima sonda lambda Bosch fu equipaggiata sulla Volvo serie 240/260, ma ad oggi le cose sono un po’ cambiate: l’azienda negli ultimi otto anni ha prodotto più di 1 miliardo di sensori.
I valori di produzione degli impianti Bosch dimostrano chiaramente il netto aumento della domanda negli ultimi 40 anni: ci sono voluti 32 anni, dal 1976 al 2008, per produrre 500 milioni di esemplari, ma solo altri otto, dal 2008 al 2016, per raddoppiare la produzione arrivando a 1 miliardo di sensori.
Tutto è iniziato negli USA nel 1976: la Volvo serie 240/260 è stato il primo autoveicolo, per il mercato statunitense, provvisto di una sonda lambda Bosch.
Ricordiamo che l’azienda fornisce una gamma di ricambi per officine auto che comprende sonde lambda adatte a quasi tutti i veicoli con motore a benzina o diesel, con una quota di mercato pari all’85% in Europa.
Diagnosi e sostituzione delle sonde lambda
Una sonda lambda difettosa va sostituita quanto prima. Se la sonda non fornisce dati corretti, la combustione del carburante perde la sua efficacia e i consumi aumentano. Per sapere se la sonda lambda è da sostituire, basta svolgere un test OBD (On-Board Diagnosis) in officina. Grazie ai tester di diagnosi KTS e ai dispositivi di prova delle emissioni più recenti, Bosch offre apparecchiature diagnostiche all'avanguardia che consentono una valutazione rapida e affidabile della condizione corrente di ogni sonda lambda. La gamma di ricambi Bosch include oltre 1.200 codici solo per le sonde lambda. Questo significa che le officine non avranno nessuna difficoltà a trovare la sonda lambda nell'offerta Bosch.
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