Dal 2010 (140,3 g/km) le emissioni medie di CO2 si sono ridotte di 20,7 g/km. L’Unione Europea ha raggiunto l’obiettivo già nel 2013, due anni prima del termine fissato. Nel 2015 l’emissione media di CO2 delle nuove autovetture registrate è stata di 119,6 grammi per chilometro. Solo Estonia e Lettonia (137 g/km) risultano ancora su livelli medi superiori al target, mentre tutti gli altri Paesi dell’Unione lo hanno già raggiunto. I Paesi Bassi, con una media di 101,2 g/km di CO2, hanno raggiunto il livello emissivo più basso tra i Paesi dell’Unione. I costruttori dovranno ridurre ulteriormente le emissioni di CO2, per raggiungere il secondo obiettivo fissato in 95 g/km entro il 2021. Nell’anno appena passato sono state immatricolate 13,7 milioni di nuove autovetture, con un incremento del 9,3% sul 2014. Oltre la metà delle auto nuove immatricolate nell’UE sono diesel.
Alcuni dei fattori che incidono maggiormente sulle emissioni di CO2:
• il peso delle auto che in media sul mercato europeo è rimasto sostanzialmente invariato rispetto a quello del 2014 (1381 kg): le auto diesel vendute pesano mediamente 311 kg in più rispetto alla media delle auto a benzina;
• le alimentazioni utilizzate: le nuove auto diesel vendute hanno emissioni medie di 119,2 g/km, mentre le auto a benzina di 122,6 g/km. Il mercato delle auto elettriche e ibride plug-in continua a crescere, ma rap-presenta solo l’1,3% di tutte le auto immatricolate nel 2015.
Fuori dall’Unione Europea, la Norvegia è uno dei Paesi che a livello mondiale ha maggiormente agevolato la diffusione delle auto elettriche: nel 2015 sono state vendute 25.788 auto ad emissioni zero (+42% sul 2014), pari al 17% del mercato totale, favorite da un generoso schema di agevolazioni.